Atletica
Olimpiadi Tokyo: Kristina Timanovskaya ha chiesto asilo politico in Polonia. L’indiscrezione della BBC
Arrivano importanti sviluppi sul controverso caso di Kristina Timanovskaya, la sprinter bielorussa portata contro la sua volontà all’aeroporto di Tokyo dopo aver criticato gli allenatori della sua Nazionale sui social media.
L’atleta, che proprio stamattina avrebbe dovuto disputare le batterie dei 200 metri, secondo quanto riportato da BBC è stata fotografata nella mattina di oggi, lunedì 2 agosto, mentre entrava negli uffici dell’ambasciata polacca a Tokyo. Un gruppo di opposizione che aiuta gli atleti in Bielorussa ha confermato al network britannico l’intenzione della velocista di chiedere quindi asilo in Polonia dopo essersi rifiutata di tornare in Patria, seriamente preoccupata per la sua incolumità.
Timanovskaya, com’è noto, aveva commentato in modo critico il proprio Team di lavoro, lamentando di essere stata inserita con poco preavviso nella staffetta 4×400 dopo che alcuni suoi compagni sono stati trovati non idonei a gareggiare. Il video sui social è stato accolto con sdegno nei canali Statali, i quali hanno parlato di totale “Asssenza di spirito di squadra” da parte dell’atleta.
Il Comitato Olimpico Bielorusso ha difeso la propria posizione sostenendo che la rimozione di Timanovskaya è attribuibile esclusivamente alla sua “Condizione emotiva e psicologica“. Il CIO invece ha preso in custodia la nativa di Klimavichy: “Sta bene ed è al sicuro“, ha dichiarato il Portavoce Presidenziale Mark Adams.
Foto: LaPresse