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Paralimpiadi 2021, l’Italia punta altissimo nel medagliere. Nuoto e ciclismo le roccaforti, occhio a scherma e atletica

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Federico Morlacchi

L’Italia si presenterà alle Paralimpiadi di Tokyo 2021, in programma dal 25 agosto al 5 settembre, con ben 115 atleti: si tratta della delegazione più numerosa della storia. Gli azzurri saranno pronti per sfidare avversari provenienti da 166 Paesi nell’edizione dei Giochi più attesa di sempre e dall’elevatissimo valore simbolico vista la pandemia (l’allerta Covid-19 è sempre ben viva in Giappone, la morsa non si è allentata dopo le Olimpiadi).

Per la prima volta ci saranno più donne (63) che uomini (52), emblema di uno sport tricolore sempre più in rosa. La nostra Nazionale punta in alto nel medagliere e spera di fare ancora meglio rispetto all’eccellente prestazione offerta a Rio 2016, quando si concluse al nono posto con 10 ori e 39 allori complessivi (14 argenti, 15 bronzi).

Nel nuoto possiamo fare affidamento su quella che è la migliore squadra del pianeta, come testimonia il primo posto nel medagliere dei Mondiali 2019 con ben 20 titoli all’attivo. Il portabandiera Federico Morlacchi, Simone Barlaam, Stefano Raimondi, Antonio Fantin, Francesco Bocciardo, Efrem Morelli, Carlotta Gilli, Arianna Talamona, Arjola Trimi sono soltanto alcune punte di diamante di un’autentica corazzata. Il ciclismo è l’altro sport di riferimento per la nostra Nazionale, ai Mondiali di inizio giugno arrivarono addirittura tredici titoli e il trionfo nel medagliere: riflettori puntati su Fabrizio Cornegliani, Luca Mazzone, Giorgio Farroni, Paolo Cecchetto e sull’infinita Francesca Porcellato, addirittura alla sua undicesima Paralimpiade e alla terza vita sportiva dopo aver vinto di tutto tra atletica e sci nordico.

Nell’atletica leggera potremo fare affidamento su cinque stelle di autentica bellezza: l’eterna Assunta Legnante, Martina Caironi, Monica Contraffatto, Ambra Sabatini e Oney Tapia. Sono tutti azzurri da oro o quantomeno da medaglia, pronti a rimpinguare il bottino che speriamo sia davvero sostanzioso. A contribuire alla causa ci sarà sicuramente anche l’altra portabandiera, ovvero Bebe Vio: la schermitrice è uno dei volti simbolo dello sport paralimpico e punta a confermare il titolo a cinque cerchi trascinando l’agguerrita squadra di scherma. Da seguire con notevole attenzione anche l’amazzone Sara Morganti, la pongista Giada Rossi, la tiratrice Elisabetta Mijno. Chissà che non arrivino gradite sorprese da canoa, canottaggio, judo, triathlon, sollevamento pesi, taekwondo e dalla Nazionale femminile di sitting volley, al suo storico debutto.

Foto: Lapresse

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