Nuoto
Paralimpiadi Tokyo: Arianna Talamona amareggiata dopo il quinto posto: “Come Rio, Tokyo sarà un punto di partenza”
Non riesce a trattenere le lacrime Arianna Talamona dopo il quinto posto ottenuto nella finale dei 100 rana (categoria SB5) ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, dove ha registrato il tempo di 1:43:83, posizionandosi a soli 22 centesimi dal terzo posto occupato poi della tedesca Verena Shott. L’azzurra, visibilmente amareggiata in mixed zone, ha commentato ai microfoni di RAI Sport la sua prestazione, arrivata dopo una preparazione dura e molto difficile da affrontare anche da un punto di vista emotivo.
“Il dispiacere c’è, ci ho creduto fino alla fine – ha detto Talamona – in questi ultimi due mesi con tutto quello che mi è successo ci ho sempre creduto. Ma poi si arriva alla resa dei conti e ti dispiace, eravamo veramente vicine. Ho migliorato il tempo della mattina, il mio lavoro l’ho fatto, ma dispiace comunque”.
La varesina ha poi tracciato la via per il futuro, dove ci sarà sempre lo sport in primo piano: “I progetti sono tanti, a settembre inizierò un master, sono laureata in psicologia, penso che rimarrò nel mondo dello sport, magari nel campo della comunicazione. Ho anche un sacco di progetti sui social, sono creativa, ho voglia di fare un sacco di cose. Rio 2016 non è stato un punto di arrivo ma di partenza, secondo me lo sarà anche Tokyo“.
In chiusura Arianna Talamona ha rivolto un commovente pensiero verso il suocero Claudio, scomparso recentemente: “Avrei voluto dedicare la medaglia a Claudio, il papà del mio compagno. Ho perso mio suocero che diceva che ero la sua nuora preferita. La sua scomparsa e il cambio di classificazione che mi ha cambiato le carte è stata una bomba che esplosa. Era una persona che si faceva amare un sacco ed è questo che manca. L’ho pensato tanto in questi giorni, lui ci ha insegnato a goderci la vita, io ho voluto godermi qui la mia passione, è stato il mio tifoso numero uno, non potevo mollare anche per lui”.
Foto: FINP