Ciclismo

Paralimpiadi Tokyo, Luca Pancalli: “Zanardi è una fonte di ispirazione per gli atleti che gareggiano, oggi era il suo giorno”

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Una nuova giornata di trionfi per l’Italia alle Paralimpiadi. Nove medaglie, frutto di 1 oro, 7 argenti e 1 bronzo, grazie alle quali la selezione del Bel Paese ha raggiunto quota 43 podi nel totale (11 ori, 18 argenti, 14 bronzi), migliorando il numero complessivo di Rio 2016.

In questa giornata dai connotati entusiasmanti per i nostri colori, il ciclismo su strada ha regalato ben quattro medaglie d’argento con con Fabrizio Cornegliani (H1), Luca Mazzone (H2), Francesca Porcellato (H1-3) e Giorgio Farroni (T1-2). Di particolare rilevanza il riscontro di Porcellato, visto l’aspetto anagrafico e la sua prima partecipazione paralimpica datata Seul ’88.

Specialità nella quale ci sarebbe stato anche Alex Zanardi, non fosse stato per quel drammatico incidente che tutti conosciamo e da cui il campione emiliano sta cercando di riprendersi con tutte le sue forze. Il pensiero di Alex sicuramente ci sarà stato nell’animo degli atleti quest’oggi.

Un concetto sottolineato dal presidente del Comitato Paralimpico Italiano Luca Pancalli: “Se il destino non avesse riservato ad Alex Zanardi l’ennesima dura prova oggi sarebbe stato il giorno della sua gara. Lo sanno bene i suoi compagni di squadra che, alla prima occasione, hanno dato vita a una prova di forza impressionante. Le quattro medaglie d’argento conquistate da Francesca Porcellato, Fabrizio Cornegliani, Luca Mazzone e Giorgio Farroni, dimostrano la forza di un gruppo che ha sempre regalato gioie e soddisfazioni al nostro Paese. Un gruppo caratterizzato da qualità tecniche elevatissime e da valori profondi. Alex oggi non ha partecipato alla competizione, ma è presente a Tokyo, come fonte d’ispirazione, nella testa di questi straordinari atleti che stanno gareggiando con cuore e determinazione. Ci auguriamo che sia solo l’inizio di una Paralimpiade straordinaria anche in questa disciplina“, le parole sentite di Pancalli (fonte: Ansa).

Un’ispirazione per tutti Zanardi e l’augurio è quello di poterlo rivedere nuovamente all’opera con il sorriso e la voglia di vivere che l’hanno sempre caratterizzato.

Foto: LaPresse

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