Pattinaggio Artistico a rotelle

Pattinaggio artistico a rotelle, Sara Locandro a Figure2u: “È arrivato il momento di cambiare”

Pubblicato

il

Cambiare, rinnovare. Sono queste le due parole ritornate costantemente nel corso dell’intervista al tecnico Sara Locandro andata in onda martedì 3 agosto a Figure2u, la trasmissione di Sport2u, webtv di OA Sport, dedicata al pattinaggio artistico a rotelle a quello di figura.

L’allenatrice più importante del mondo ha infatti fornito al conduttore Franco Culcasi un quadro generale sulla disciplina dopo l’introduzione del nuovo sistema di valutazione Rollart che, come si è visto agli scorsi Italian Roller Games di Riccione, seppur migliorando in toto la qualità del pattinaggio ha creato una sorta di divisione all’interno della stesse categorie tra atleti di altissimo livello e altri più indietro nella preparazione: “Queste ultime gare – ha detto Locandro – a parer mio, hanno evidenziato una netta divisione tra gli atleti di massimo livello, quindi l’élite, e tutti gli altri che stanno provando ad adeguarsi ma che che hanno ancora un vasto programma da svolgere”.

E proprio a questo proposito la coach ha auspicato una modifica dell’impostazione dei Campionati per il futuro: “Credo che ci sarà sempre di più una divisione tra atleti che sono quasi dei professionisti con un grande Team di lavoro (allenatori, coreografi) e gli altri, e forse è giusto così se si vogliono avere tanti Campioni. Forse però si dovrà intervenire in maniera diversa, facendo in modo che le gare non siano così lunghe e con così tanti partecipanti. Gli Italian Roller Games sono stati dei Campionati molto lunghi e con delle grandi differenze tra i primi classificati e gli altri“.

Dopo l’anno complicato, rallentato dalla pandemia, la Federazione dovrà quindi farsi trovare pronta in vista della prossima stagione, non solo nella gestione del Rollart, ma anche da un punto di vista strutturale: “Spesso si guarda alla Spagna, lodando il fatto che loro fanno ad esempio molti più raduni. C’è però da sottolineare che lì sono molti meno, nei nostri raduni partecipano tantissimi atleti; noi dobbiamo trovare il modo per tutelare i pattinatori di alto livello, quelli che portano in alto i colori della Nazionale, creando poi delle strutture che aiutino anche il resto degli atleti. Ma c’è bisogno appunto di strutture diverse con tanti tecnici”.

Sara Locandro ha poi commentato le contestate convocazioni per i Campionati Europei di Riccione, pianificati nel mese di settembre dove, un po’ a sorpresa, sono stati chiamati al 98% gli atleti piazzatisi ai primissimi posti nel Campionato Nazionale: “Chiaramente è stata una scelta difficile, io avrei agito diversamente. Credo che ci voglia un criterio, se guardare le classifiche, anche se in alcuni casi non rispettano il reale valore dell’atleta, se guardare il palmarès, oppure puntare sui giovani. C’è da dire anche che non abbiamo ancora notizie certe riguardo i Campionati del Mondo, aspetto che potrebbe avere suggerito al CT di diramare delle convocazioni uniche. Penso però semplicemente che andava detto prima e che, nel caso, sarebbe stato opportuno allestire una nuova gara“.

Nuove gare, nuove competizioni, per svecchiare il più possibile un impianto che deve necessariamente rinnovarsi: “Io per esempio non farei il Mondiale ogni anno. Spesso finisci a novembre e ricominci poi a febbraio con le gare minori, non trovando il giusto tempo per impostare il lavoro. Sarei favorevole alla creazione anche di nuove gare, interessanti, sperimentali, magari utili a far trovare delle soluzioni pratiche e a rendere il pattinaggio ancora più spettacolare, cosa che oggi non è del tutto. Nei senior maschi ad esempio c’è in linea generale un buon spettacolo, in altre categorie invece ci sono due-tre atleti molto bravi e il resto dei partecipanti non ha un livello omogeneo. Bisogna rinnovarsi. Al  momento però mancano le idee, forti, dei giovani. Non vedo giovani che si inventano qualcosa di nuovo. Con specialità come i gruppi e la solo dance possiamo vantare numeri incredibili ma facciamo sempre le stesse cose“.  Di seguito l’intervista completa.

SARA LOCANDRO OSPITE A FIGURE2U

 

Foto: Sport2u

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version