Arriva il primo verdetto alla Patinoire Du Forum di Courchevel (Francia), impianto sportivo che sta ospitando questa settimana la tappa inaugurale del circuito ISU Junior Grand Prix 2021-2022, la competizione itinerante di pattinaggio di figura tornata finalmente sulle scene dopo l’anno di stop dettato della pandemia. Nel singolo femminile infatti a vincere la gara è stata la statunitense Lindsay Thorngren, autrice di una mini rimonta dopo la terza piazza conquistata nello short.
L’atleta seguita da Julia Lautowa è stata artefice di un programma convincente, in cui ha atterrato due doppi axel e sette salti tripli, tra cui spiccano due tripli lutz, combinati rispettivamente con triplo toeloop e doppio toeloop/doppio loop, oltre che un triplo salchow eseguito in combinazione con il triplo toeloop. Malgrado una chiamata di filo non chiaro nel triplo flip e un triplo loop arrivato con step out, la nativa di White Plains ha sbriciolato i suoi record personali, conquistando 118.82 (65.23, 54.69) per un totale di 181.45.
Ottima gara anche per Kaiya Ruiter, rimasta magistralmente in scia dell’avversaria nonostante una performance viziata da due sanguinose chiamate di filo non chiaro in entrambi i tripli lutz, il secondo realizzato con atterraggio sul quarto. Con le migliori components del lotto la canadese si è dovuta quindi accontentare del secondo posto con 118.10 (61.59, 56.51) per 177.60. Un risultato, anche se ottenuto grazie alle tante defezioni (Russia e Giappone in primis) parecchio significativo: il Canada non centrava un piazzamento nelle prime tre posizioni in campo femminile nel circuito Junior addirittura dal 2013, anno del terzo posto di di Gabrielle Daleman alla Baltic Cup.
A salire sul gradino più basso del podio è stata poi la seconda americana in gara Clare Seo, prima dopo lo short, rallentata in modo equivocabile dalle rotazioni corte, fattore che non le ha permesso di andare oltre i 111.37 (57.02, 54.35) per 174.80. Non ha saputo approfittarne a dovere la sudcoreana Seoyeon Ji che, malgrado il terzo libero, ha guadagnato la quarta piazza con 115.91 (63.59, 52.32) per 172.06. Solo settima infine Alina Urushadze, data per favorita alla vigilia, apparsa in una condizione non ottimale con una moltitudine di errori in tutti e sette elementi di salto presentati, fattore che ha inchiodato la georgiana sotto i 100 punti con 90.59 (41.98, 46.91) per 142.88.
La giornata si è aperta con la rhythm dance della danza sul ghiaccio, dove hanno letteralmente dominato gli statunitensi Katarina Wolfkostin-Jeffrey Chen, unici a superare (ampiamente) quota 60 confezionando una buona prova contraddistinta dalla sequenza di twizzles, chiamata di livello quattro come il sollevamento rotational finale. Bene inoltre anche la serie di passi sulla midline (livello 3) e le due sezioni del pattern di Blues, in cui hanno raccolto livello 4 nella prima e livello 3 nella seconda. Facendo il vuoto anche sulle componenti del programma i danzatori seguiti da Igor Shpilband e Pasquale Camerlengo hanno dunque raccolto 64.75 (36.95, 27.80).
Situazione in bilico per le restanti due posizioni del podio. I canadesi Miku Makita-Tyler Gunara, secondi con 57.41 (31.01, 26.40), in occasione del segmento più lungo dovranno arginare gli attacchi dei cechi Katerina Mrazkova-Daniel Mrazek, al momento terzi a soli 37 centesimi di distanza con 57.04 (31.34, 25.70).
In occasione della giornata finale di domani, sabato 21 agosto, oltre alla danza libera assisteremo anche al programma libero della specialità individuale maschile.
CLASSIFICA FINALE JUNIOR INDIVIDUALE FEMMINILE
CLASSIFICA JUNIOR RHYTHM DANCE DANZA SUL GHIACCIO
Foto: International Skating Union (Figure Skating/ JGP Courchevel 1 Event)