Pentathlon
Pentathlon, Olimpiadi Tokyo: maltrattamenti al cavallo. Espulso l’allenatrice Kim Raisner
Bruttissimo episodio nel Pentathlon moderno alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Kim Raisner, ex pentatleta oggi allenatrice, è stata espulsa per aver preso ripetutamente a pugni un cavallo durante la prova del salto a ostacoli di equitazione. La notizia è arrivata nella mattina italiana tramite una nota ufficiale dell’organo mondiale di Pentathlon Moderno, l’UPIM.
I fatti risalgono a venerdì 6 agosto, in un momento molto particolare della gara: Annika Schleu, atleta seguita da Raisner, è in lizza per la medaglia d’oro. Da regolamento, ogni fantino deve concorrere con un cavallo estratto a sorte, con soli venti minuti a disposizione per creare la giusta empatia. Saint Boy, questo il nome del povero animale, tuttavia si è dimostrato fin dall’inizio, già con un altro concorrente prima, molto poco collaborativo.
L’equino si è quindi rifiutato di trottare, facendo scivolare la tedesca lontanissima dal vertice. Ma proprio durante il disperato tentativo, ha insospettito non poco l’atteggiamento della coach, la quale ha urlato più volte alla propria allieva di “colpire” Saint Boy ai fini di “calmarlo”. Le prove video sono state inequivocabili: una volta appresa della problematicità del cavallo, Raisner prima dell’inizio della prova ha picchiato l’equino, violando chiaramente tutte le regole, scritte e non, dello sport in questione e anche della vita.
“L’EB ha esaminato le riprese video che mostravano la signora Raisner che sembrava colpire con dei pugni il cavallo Saint Boy, montato da Annika Schleu, durante la disciplina equestre della competizione di Pentathlon moderno femminile – si legge nella nota dell’UPIM – le sue azioni sono state ritenute in violazione delle regole della competizione UIPM, che si applicano a tutte le competizioni di pentathlon moderno riconosciute, compresi i Giochi Olimpici. La decisione EB è stata presa oggi allo stadio di Tokyo prima della ripresa della competizione di pentathlon moderno maschile“.
Questo caso non è purtroppo l’unico spiacevole dell’Olimpiade. Nelle battute iniziali della rassegna a cinque cerchi infatti è stata praticata l’eutanasia al cavallo Jet Set dopo un irreparabile infortunio.
Foto: Lapresse