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Scherma, la rivolta dei fiorettisti: “Cipressa incapace, ha creato disagi”. Lettera di fuoco alla Federazione

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Caos nel mondo del fioretto italiano. La scherma, grande delusione alle Olimpiadi di Tokyo, sta vivendo una fase di grave difficoltà non solo per l’assenza dei risultati sportivi ma anche per i rapporti tesissimi tra gli atleti e il ct Andrea Cipressa. Dopo il botta e risposta con Elisa Di Francisca il selezionatore azzurro ha subito un’altra stoccata, questa volta molto dolorosa.

I suoi atleti, tranne la figlia Erica, hanno firmato e inviato una lettera molto dura al Presidente Paolo Azzi attraverso la quale chiedono, senza mezzi termini, la rimozione dall’attuale ruolo di ct di Cipressa. A riportarne alcuni stralci è stata la Gazzetta dello Sport.

Gli scriventi evidenziano come la perdurante disorganizzazione nell’ambito dei ritiri collegiali e delle competizioni, unitamente all’oggettiva incapacità dell’attuale commissario tecnico di fare fronte ai bisogni tecnici degli atleti nell’ambito delle gare, ha generato un clima di forte disagio e di insanabile sfiducia degli scriventi atleti rispetto ad Andrea Cipressa. In considerazione di quanto sopra, i sottoscritti tutti chiedono che la Federazione Italiana Scherma provveda alla sostituzione dell’attuale commissario tecnico“.

Queste le parole usate dai firmatari Giorgio Avola, Daniele Garozzo, Alessio Foconi, Andrea Cassarà, Edoardo Luperi, Alessandro Paroli, Guillelme Bianchi, Lorenzo Nista, Damiano Rosatelli, Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Batini, Camilla Mancini, Martina Sinigalia, Francesca Palumbo, Valentina Di Costanzo.

Una vera e propria rivolta dall’interno che testimonia che la situazione nel fioretto italiano è letteralmente fuori controllo. Ora la palla passa al presidente Azzi che dovrà cercare le giuste soluzioni per ridare vita al fioretto nostrano.

Foto: LaPresse

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