Scherma
Scherma, l’amarezza del presidente del Coni Giovanni Malagò: “Faremo delle riflessioni”
Il bilancio per quanto riguarda la scherma azzurra in queste Olimpiadi di Tokyo è decisamente negativo. Nonostante le cinque medaglie, due d’argento e tre di bronzo che valgono il decimo posto nel medagliere di specialità, quella che è sempre stata probabilmente la disciplina di punta dell’Italia ha portato in dote poche soddisfazioni.
Basti pensare che nella rassegna a cinque cerchi di Rio de Janeiro furono quattro le medaglie, un oro e tre argenti, con l’aggravante dell’assenza delle prove a squadre di sciabola maschile e fioretto femminile. A Londra 2012 l’Italia chiuse al 1° posto il medagliere con sette medaglie di cui tre d’oro, due d’argento e tre di bronzo.
Sulla preoccupante situazione della scherma italiana è intervenuto in maniera chiara il presidente del Coni Giovanni Malagò: “Oggi era l’ultimo giorno per avere una speranza di fare qualcosa di importante e invece ci amareggia tanto non essere neanche in zona medaglia. Questo sicuramente comporterà delle riflessioni“.
Riflessioni necessarie e importanti. La scherma per il nostro Paese è un bacino che storicamente ha regalato grandi gioie e che deve essere tutelato a tutti i costi, anche se questo dovesse richiedere l’assunzione di decisioni importanti o impopolari. Non è da escludere che possano esserci dei cambiamenti per quanto concerne la guida tecnica. Non bisogna dimenticare, inoltre, che i tanti mesi di stop causa Covid potrebbero aver pesato sugli azzurri anche se, ovviamente, è stata una situazione generalizzata che anche gli atleti di altre Nazioni hanno dovuto affrontare.
E’ evidente che mancano le stelle che hanno caratterizzato i decenni scorsi ma nella nostra Nazionale ci sono tanti atleti di assoluto livello. Pensare che solo Daniele Garozzo (fioretto maschile) e Luigi Samele (sciabola maschile) siano riusciti a salire sul podio nell’individuale e che nelle sei prove a squadre non sia arrivato neanche un oro è deludente e in assoluta controtendenza rispetto a quanto hanno raccontato le ultime edizioni delle Olimpiadi.
La prossima rassegna a cinque cerchi non è poi così lontana. In vista di Parigi 2024 l’Italia dovrà necessariamente ritrovarsi per tornare ad occupare quel posto che merita nell’élite della scherma mondiale.
Foto: LaPresse