Seguici su

Paralimpiadi

Scherma, Paralimpiadi Tokyo: la Cina domina nella sciabola. Quarti fatali per Giordan e Pasquino

Pubblicato

il

La prima giornata della scherma alle Paralimpiadi di Tokyo per l’Italia si chiude senza medaglie. Fatali i quarti di finale per Edoardo Giordan (sciabola maschile categoria A) e Rossana Pasquino (sciabola femminile categoria B), quest’ultima arrivata ad una sola stoccata a giocarsi un posto sul podio.

Giordan aveva chiuso la fase a gironi con quattro vittorie e zero sconfitte, ma si è trovato poi di fronte il campione olimpico di Rio, l’ucraino Andrii Demchuk, che si è imposto con il punteggio di 15-11. Amarissima la sconfitta di Rossana Pasquino, battuta per 15-14 dalla georgiana Irma Khetsuriani, con l’azzurra che si era trovata avanti per 14-10 prima di subire la rimonta dell’avversaria.

Assoluto dominio della Cina, che realizza un clamoroso poker di medaglie d’oro. Nella sciabola maschile categoria A è stata sfida tra i cinesi e gli ucraini, con gli asiatici sempre usciti vincitori sia nella sfida per il bronzo (Tian Jianquan batte Demchuk per 15-14) sia in quella dell’oro (Li Hao batte Artem Manko per 15-12).

Nella categoria B, sempre maschile, la vittoria è andata a Fenke Yank, che ha superato il polacco Adrian Castro per 15-11, mentre il bronzo se lo è messo al collo il greco Panagiotis TriantaFyllou, che ha battuto 15-6 il francese Maxime Valet.

Nella sciabola femminile categoria A il successo è andato a Bian Jing, che ha battuto per 15-7 la georgiana Nino Tibilashvili, che aveva in precedenza sconfitto negli ottavi l’azzurra Loredana Trigilia per 15-9. Bronzo per l’ucraina Yevheniia Breus, che ha superato 15-10 l’ungherese Eva Andrea Hajmasi.

Ultima finale del giorno quella della sciabola femminile categoria B, che ha visto il successo di Tan Shumei per 15-7 sull’ucraina Olena Fedota, con la doppietta cinese sul podio visto il bronzo di Xia Rong, che ha superato 15-6 la georgiana Khetsuriani.

 

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità