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Simone Biles, rientro da favola alle Olimpiadi! Incredibile bronzo alla trave dopo mille paure. Vince Guan

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Simone Biles si rende protagonista dell’ennesima magia della sua gloriosa carriera e scrive nuovamente una pagina di storia della ginnastica artistica. La statunitense si era ritirata durante la finale a squadre disputata martedì scorso e aveva poi deciso di defilarsi dalle Olimpiadi di Tokyo 2021, rinunciando a ben quattro gare (all-around, volteggio, parallele asimmetriche, corpo libero) a causa di difficoltà psico-motorie e dei cosiddetti Twisties, ovvero quei blocchi mentali che impediscono di controllare al meglio il proprio corpo durante le fasi di volo. La statunitense decide di ritornare in scena nell’ultima gara dei Giochi, ovvero la Finale alla trave, e fa subito centro: la 24enne conquista una meravigliosa medaglia di bronzo, la prima individuale di questa rassegna a cinque cerchi dopo l’argento a squadre.

La Reginetta della Polvere di Magnesio strabilia in chiusura e mostra ancora tutta la sua classe innata: non saranno state le Olimpiadi che sperava, non avrà vinto i cinque ori che tutti davano quasi per scontati (come fece ai Mondiali 2019), la nativa di Columbus si è dimostrata umana, ha scoperchiato un Vaso di Pandora che segnerà il futuro di questo sport e torna a casa con qualcosa di consistente in mano. La Campionessa del Mondo di specialità mette in fila il secondo bronzo consecutivo sui 10 cm dopo quello delle Olimpiadi di Rio 2016 (quando vinse quattro ori), ma in quell’occasione era al top della forma e commise un grosso errore che la privò del titolo in favore dell’olandese Sanne Wevers.

L’esercizio di Simone Biles è stata ben eseguito nelle singole parti e balza subito all’occhio un particolare: praticamente non ha fatto avvitamenti, ma ha comunque ottenuto un valido 14.000 (6.1 il D Score) che le ha permesso di salire sul podio. La cinese Chenchen Guan conferma il pronostico della vigilia e si laurea meritatamente Campionessa Olimpica: non ha portata la sua surreale nota di partenza di 7.0, si è fermata a 6.6 e tanto è bastato per imporsi con un complessivo 14.633.

Stiamo parlando di una 16enne (classe 2004, spegnerà le candeline il prossimo 25 settembre) che era praticamente al grande esordio internazionale tra le seniores dopo l’argento iridato con la squadra tra le under 16 nel 2019. Doppietta cinese con l’argento al collo di Xijing Tang (14.233). Commettono gravi errori la statunitense Sunisa Lee (la Campionessa Olimpica all-around è quinta con 13.866), la giapponese Urara Ashikawa (sesta con 13.733, aveva sostituito l’infortunata rumena Larisa Iordache), la brasiliana Flavia Saraiva (13.133) e la russa Vladislava Urazova (12.733), mentre la canadese Ellie Black è quinta senza evidenti errori (13.866).

Foto: Lapresse

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