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Stefano Mei: “Jacobs e Tamberi hanno cambiato lo sport italiano. Campi d’atletica saranno presi d’assalto”

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Stefano Mei / FIDAL

Stefano Mei, Presidente della Fidal, è in estasi per i risultati dell’atletica italiana alle Olimpiadi di Tokyo. Il doppio oro di domenica 1° agosto (Marcell Jacobs sui 100 metri, Gianmarco Tamberi nel salto in alto) ha galvanizzato il numero 1, il quale ha tracciato un primo bilancio attraverso i canali federali: “È stato uno shock, siamo stati travolti da questa sbornia di successi. Oggettivamente Gimbo e Marcell hanno cambiato la storia dello sport italiano. Per quattro giorni i giornali hanno parlato soprattutto di atletica ed è qualcosa senza precedenti. L’uomo che corre più veloce al mondo, l’uomo che salta più in alto. Quanto vale tutto ciò, se solo si considera che in ogni sport si corre o si salta? Mi aspetto che alla fine del periodo estivo i campi d’atletica siano presi d’assalto. Perché l’impatto è stato fantastico. Una rivoluzione copernicana. Il merito è dei ragazzi, degli allenatori e della struttura tecnica che li ha supportati. Cominciare così questa Olimpiade è stato veramente appagante”. +

Stefano Mei prosegue: “Marcell è la persona più equilibrata che conosca addirittura troppo, considerato il modo in cui ha esultato, di fronte all’irresistibile euforia di Gimbo. La cosa più sana, per Jacobs, dinanzi alla notorietà e alle pressioni, credo sia quella di restare il ragazzo di sempre. Continuare la propria vita. Non possiamo vincere 76 medaglie (tante quanti i convocati, ndr) ma in generale, ognuno per la propria parte, sta dando il massimo. Sono assolutamente soddisfatto di come stia andando qui a Tokyo, con il 60% del passaggio dei turni e fuori dal campo con una squadra che ammiro per educazione e disponibilità. La nostra è una gioventù di altissima qualità”.

Foto: Fidal

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