Seguici su

Superbike

Superbike, Razgatlioglu beffa Redding e vince gara-1 del GP della Repubblica Ceca 2021. Doppia caduta per Rea

Pubblicato

il

Un’emozionante gara-1 nel sesto round del Mondiale 2021 di Superbike si è appena conclusa sul tracciato di Most, e ha regalato la vittoria del Gran Premio della Repubblica Ceca alla Yamaha di Toprak Razgatlioglu. Il turco ha portato a termine una lunga rimonta, cercata per tutta la corsa, e a due curve dalla fine è riuscito ad avere la meglio della Ducati di Scott Redding, secondo a soli 40 millesimi. Secondo podio della carriera, dopo quello di Assen, anche per l’altra Yamaha del nostro Andrea Locatelli (+13″8), bravissimo a sfruttare al massimo una scivolata pesante di Jonathan Rea a dieci giri dalla fine.

Il britannico era riuscito a ripartire, ma pochi giri più tardi è stato autore di un secondo errore ed è dunque arrivato un ritiro, che permette a Razgatlioglu di riportarsi improvvisamente a 12 punti di distanza. Completano la festa italiana altre due Ducati, col quarto posto finale di Michael Ruben Rinaldi a 16″6 dal podio che riesce ad avere la meglio di uno strepitoso Axel Bassani, quinto a 16″9 e di pochissimi millesimi davanti alla Yamaha di Garrett Gerloff. Settimo Alvaro Bautista (Honda)

La Cronaca

Parte bene Razgatlioglu che sfila davanti a Rea mentre va lungo Sykes che deve tagliare tutta la prima curva e rientra a centro gruppo. Redding protegge la terza piazza nonostante uno scatto non perfetto e riesce così ad attaccarsi alla coda della Kawasaki senza perdere il contatto. Scappano dunque via i primi tre già nei primi giri, con Rinaldi che si mostra molto più brillante rispetto alla mattina e si porta rapidamente in quarta piazza, con Sykes e Locatelli incollati al suo posteriore.

Redding con un gran sorpasso nel corso del terzo giro vola in testa, costringendo Rea a rompere subito gli indugi rispetto a Razgatlioglu e passare secondo, per restare col connazionale. Nel corso della quinta tornata sia Alex Lowes che Chaz Davies scivolano in maniera molto curiosa in contemporanea nello stesso punto, precipitando in fondo al gruppo. Redding prova ad allungare e la Kawasaki di Rea comincia ad accusare i tempi della Ducati, con un piccolo margine che si insinua tra il leader e i due inseguitori.

Risale nel frattempo anche Bautista, che si porta in sesta posizione dietro a Rinaldi e Locatelli, portandosi dietro anche la Ducati di Bassani. I problemi del leader del Mondiale si amplificano e tra Rea e Razgatlioglu inizia un gran duello che, tuttavia, permette a Redding di scappare letteralmente via da solo, portando il suo vantaggio a 2″, con 15 giri ancora da percorrere. Nel momento in cui i due rivali si placano un po’, il ritmo di Razgatlioglu permette un piccolo recupero su Redding e il distacco si assesta attorno al secondo e mezzo con un finale tutto da vivere.

Bautista va lungo al decimo giro e perde cinque posizioni, crollando undicesimo e lasciando pista libera a Bassani che completa un magico terzetto azzurro giù dal podio, con Locatelli che si è portato davanti a Rinaldi. Nella seconda fase di corsa Redding comincia ad accusare rispetto alla Yamaha, ma a 10 giri dal termine il vero colpo di scena della gara, con Rea che perde l’anteriore in curva 1 e finisce nella ghiaia. Il britannico riesce rapidamente a ripartire, undicesimo, ma la lotta Mondiale si riapre così in un istante.

A 5 giri dalla fine avviene il ricongiungimento tra i primi due, e proprio nel momento in cui Razgatlioglu effettua il sorpasso (a causa di un’imperfezione di Redding), Rea scivola una seconda volta e certifica uno zero pesante in ottica di classifica. Redding prova a rispondere al rivale turco e la battaglia prosegue sino alle ultime curve dell’ultimo giro, dove Razgatlioglu lo beffa per pochi millesimi.

Foto: SBK

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità