Tennis
Tennis, Paolo Lorenzi: “Vorrei che mi ricordassero come un giocatore che ha sempre lottato fino alla fine”
Paolo Lorenzi dice addio al tennis professionistico. L’azzurro, così come annunciato da tempo, ha disputato il suo ultimo torneo, le qualificazioni agli US Open, e dopo la sconfitta subita per mano francese Maxime Janvier col punteggio di 6-4 6-3, ha deciso di mettere fine alla sua carriera.
Il 39enne toscano è stato numero 33 del mondo nel 2017, e saluta da numero 188 del ranking dopo 110 partite vinte e 185 perse in carriera, senza dimenticare le 421 partite vinte e 21 titoli dell’Atp Challenger Tour, con un montepremi complessivo incassato di 5.175.934 dollari.
“È strano. Certo che so che una parte della mia vita è finita, sicuramente la parte migliore. Sono stato fortunato. La mia passione era il mio lavoro, quindi non posso chiedere di più. Ma sono anche felice perché stavo facendo del mio meglio. Da quando ero giovane, ho cercato di essere un tennista professionista. Ce l’ho fatta“.
Se nel futuro di Lorenzi potrebbe esserci un’avventura televisiva, come commentatore tecnico così come è avvenuto nell’ultima edizione di Wimbledon, l’ormai ex tennista azzurro vorrebbe che i suoi fan e i tifosi italiani abbiano un ricordo ben preciso di lui e della sua carriera.
“Vorrei che mi ricordassero come un giocatore che ha dato il massimo ogni volta in campo e ha sempre lottato fino alla fine. Questo è stato il miglior viaggio della mia vita. Ho davvero apprezzato ogni momento. Ogni volta che scendevo in campo, per me era un sogno che diventava realtà”.
Foto: Photo LiveMedia/Alessio Tarpini