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Tennis, Rafael Nadal sempre più vicino al ritiro? L’operazione al piede sinistro gli impedirebbe poi di correre

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La situazione è seria. Rafael Nadal deve comprendere cosa fare e ha bisogno di tempo. L’annuncio di fermarsi per alcuni mesi, chiudendo anzitempo la stagione, per il problema allo scafoide del piede sinistro è legato alla gravità dell’infortunio.

Come si è detto, si parla di sindrome di Müller-Weiss, che lo sta influenzando dal 2005. Da quanto si è appreso, Nadal ebbe le prime avvisaglie al torneo di Shanghai 2005 e ha rivelato di aver adottato un plantare molto aggressivo che devia il fulcro del piede sinistro. Una soluzione non più efficace dal momento i dolori si sono acuiti.

La malattia è cronica/degenerativa e ciò è preoccupante per quanto ha affermato in un’intervista a L´Equipe Gilbert Versier, per anni medico del Tour de France e direttore del reparto chirurgico/ortopedico dell’ospedale di Valenciennes. Secondo quanto riferito da Versier, la degenerazione del piede è inevitabile e molto dolorosa. Un problema che può sfociare con il passare del tempo in artrosi. In questo caso il medico francese esclude la possibilità che un’operazione possa dar modo a Rafa di mettersi alle spalle questa criticità.

Versier, infatti, ha sostenuto che un intervento chirurgico potrebbe poi avere come conseguenze l’impossibilità di correre e quindi di continuare la pratica sportiva. L’unico modo dunque parrebbe essere il riposo, ma è chiaro che in questo caso si parla di un qualcosa che va a limitare gli effetti del male e non a “estirparlo” del tutto.

Pertanto, la carriera di Nadal sembra davvero vicina alla fine, specie se segnali di discontinuità in questo senso continueranno a non esserci.

Foto: LaPresse

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