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Tokyo 2021

Tuffi, Italia senza medaglie, ma quanti giovani verso Parigi 2024! Una nidiata che fa sognare

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Nessuna medaglia a Tokyo, ma uno sguardo di fiducia verso Parigi 2024. L’Italia dei tuffi ritorna dal Giappone senza una medaglia nella valigia, ma con la voglia di ripartire subito in questo triennio con una squadra giovane e sulla quale si può lavorare molto bene in chiave futura.

Alle Olimpiadi di Tokyo non è arrivata la medaglia, ma le carte azzurre erano davvero poche, con i due sincro dal trampolino che potevano centrare il podio. Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi avevano accarezzato questo obiettivo fino all’ultimo tuffo, ma il bronzo è sfumato via con l’errore sul doppio e mezzo indietro. Restano i rimpianti, ma anche la consapevolezza di avere una coppia che vale le migliori in campo europeo e che può lottare per un podio anche con il resto del mondo, Cina e Canada a parte.

Entrambe le azzurre hanno fallito la qualificazione per la gara individuale, ma tra tre anni a Parigi vogliono esserci e puntare anche a raggiungere la finale. In particolare l’Olimpiade francese deve essere quella della definitiva esplosione di Chiara Pellacani, talento cristallino che è pronto a sbocciare in questo triennio. La romana avrà i fari puntati su di lei e dovrà essere brava a gestire la pressione che avrà nei grandi appuntamenti, partendo già da Mondiali ed Europei del prossimo anno.

Segnali positivi sono arrivati anche da Sarah Jodoin Di Maria. L’italo-canadese era alla sua prima Olimpiade ed ha ottenuto una bella qualificazione alla semifinale ed ha sfiorato anche quella per la finale, obiettivo che sembrava essere molto più lontano alla vigilia. I margini di crescita ci sono ed in questi tre anni l’Italia può davvero trovare una piattaformista solida e competitiva per le medaglie a livello continentale e per un bel piazzamento nelle gare internazionali.

Dalla piattaforma l’Italia aspetta anche Maia Biginelli, argento negli ultimi Europei Juniores nella gara individuale ed in quella sincro con Elettra Neroni. Il settore femminile è sicuramente ben attrezzato e sono tante le azzurre che in questo triennio possono crescere ulteriormente per arrivare al massimo a Parigi 2024.

Bene le donne, ma anche gli uomini non restano a guardare. Il duo Lorenzo Marsaglia/Giovanni Tocci poteva anche salire sul podio olimpico con una gara senza troppe imprecisioni, ma certamente è una coppia ben consolidata e che può ritagliarsi un suo spazio importante nei prossimi anni. Tocci è stato molto sfortunato nelle ultime stagioni con gli infortuni, ma è un tuffatore di sicuro affidamento; Marsaglia, invece, ha rotto la “paura” della prima individuale olimpica e ha tutti i mezzi per confermarsi in questi anni futuri.

Dietro di loro poi spingono tanti ragazzi come i piattaformisti Riccardo Giovannini ed Andreas Sargent Larsen. Loro hanno il compito di cancellare il vuoto che ha avuto l’Italia in questi anni dai dieci metri e già si sono messi in luce agli ultimi Europei, cogliendo anche uno storico argento nel Team Event. Un futuro sicuramente roseo, con la strada per Parigi che è già stata tracciata, anche perché mancano solo tre anni. 

Foto: LaPresse

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