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US Open 2021, il coach di Gilles Simon è positivo al Covid-19, lui deve rinunciare

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Una delle questioni che più stanno facendo scalpore in questi giorni riguarda Gilles Simon: il francese, a causa del contatto stretto con il suo coach, è stato costretto a dare forfait a quelli che potevano essere i suoi ultimi US Open, visto che ormai il transalpino viaggia verso il finale di carriera.

Simon ne ha parlato con L’Equipe, e quello che è emerso riguarda una visione quantomeno curiosa del giocatore in merito alla vaccinazione. Questi, infatti, ha specificato il suo approccio particolare: “Di base, la mia filosofia è: se hai paura del Covid, ti vaccini, se non ne hai paura, non lo fai. Non l’ho voluto fare, non sono molto spaventato“.

La positività del coach Etienne Laforgue, però, lo costringe a 10 giorni di isolamento, e tanti bastano affinché non sia in grado di disputare lo Slam newyorkese. Il tutto mentre si infiamma la questione legata alle varie politiche in merito al tema.

Ha fatto scalpore di recente la polemica tra gli Tsitsipas, padre e figlio, e una larga fetta sia dell’ambiente che delle autorità (e non solo) greche. Gli US Open hanno di recente diramato un protocollo che richiede la vaccinazione per tutti, ma il problema fondamentale rimane che coloro i quali sono ancora nel limbo, in tema di vaccinazione, sono proprio i giocatori. E anche per questo Andy Murray, in una delle conferenze stampa precedenti l’ultimo Slam dell’anno, ha rivolto un appello accorato ai colleghi per vaccinarsi.

Foto: LaPresse

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