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US Open 2021, Jannik Sinner tra le prime 16 teste di serie: un percorso meno tortuoso ma…

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Non ci saranno altri match prima degli US Open per Jannik Sinner. Dal 30 agosto l’ultimo Major prenderà il via e per l’altoatesino le prospettive sono quelle di puntare alla seconda settimana e vedere poi quale sarà il suo percorso. Target che l’anno scorso non è stato possibile centrare a causa di un problema alla schiena che l’ha costretto alla resa pur coraggiosa contro il russo Karen Khachanov al primo turno (sconfitta in cinque set).

Sinner arriva all’appuntamento con il secondo titolo del 2021 in carriera (vittoria nell’ATP 500 a Washington), ma con solo una vittoria nelle ultime due settimane vissute tra Toronto e Cincinnati. Tuttavia, da domani, la sua posizione da n.16 del mondo gli consentirà di essere tra le prime 16 teste di sere dello Slam americano, tenuto conto anche di alcune defezioni eccellenti come quelle di Rafael Nadal, Dominic Thiem (campione del 2020) e di Roger Federer.

Un aspetto da non trascurare perché Jannik fino agli ottavi di finale potrà evitare di confrontarsi con le prime 8 teste di serie del tabellone e quindi con il gruppo degli “eletti” guidato dal serbo Novak Djokovic (n.1 ATP). Il classe 2001 del Bel Paese però dovrà fare attenzione perché in un eventuale terzo turno i possibili incroci potrebbero andare dalla tds 17 alla 24 e in questo range vi rientrano giocatori molto pericolosi come John Isner, colui che l’ha battuto a Cincinnati, e Reilly Opelka (finalista a Toronto).

Pertanto, percorso meno tortuoso sulla carta, ma da prendere con le molle considerando l’imprevedibilità di questa fase nel tennis.

Foto: LaPresse

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