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Volley femminile, Davide Mazzanti: “Teniamoci stretto il dolore, come Tamberi: togliamoci il gesso. Ho visto un’Italia diversa”

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L’avventura dell’Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2021 termina con una dolorosa eliminazione ai quarti di finale. La Nazionale di volley femminile è stata travolta dalla Serbia con un secco 3-0, non riuscendo quasi mai a tenere testa alle Campionesse del Mondo in una partita durata appena 72 minuti. Ancora una volta lo scoglio dei quarti si rivela un tabù per le ragazze, ancora una volta si torna a casa senza la medaglia a cinque cerchi, ancora una volta è la Serbia a farci male come nella Finale dei Mondiali 2018 e nella semifinale degli Europei 2019.

Il CT Davide Mazzanti ha analizzato la prestazione attraverso i canali federali: “Questa è un’eliminazione dolorosa, avevo la sensazione che potevamo stare vicini a loro e giocarcela. Con il passare della partita, invece, ha fatto la differenza la fase battuta-ricezione: molto della nostra sconfitta penso dipenda da quello. Ci hanno messo in grossa difficoltà con il servizio, mentre noi al contrario non ce l’abbiamo fatta. Quando la Serbia gioca poi con palla sulla rete, diventa complicatissimo gestire il match”.

Il tecnico ha proseguito: “Dobbiamo tenerci stretto il dolore di quest’Olimpiade, penso che questo sia come una sorta d’infortunio: pensavo per esempio a Tamberi prima dei Giochi di Rio. Certo noi non abbiamo infortuni dal punto di vista fisico, però abbiamo queste cadute che fanno male e adesso dovremo toglierci “il gesso” e ripartire subito perché ci aspetta il Campionato Europeo. Sarà importante capire gli aspetti su cui lavorare, perché alcune cose che credevo venissero fuori in quest’Olimpiade non si sono viste. Il rammarico di aver immaginato un’Italia diversa e purtroppo non siamo mai state in grado di far vedere la pallavolo di cui siamo capaci“.

In conclusione: “Mi dispiace tantissimo uscire dall’Olimpiade anche per il nostro intero movimento, perché sono convinto che quello che fa la Nazionale ha delle ricadute importanti. Ieri sono usciti i ragazzi, oggi noi, un vero peccato perché la pallavolo italiana si nutre dei nostri risultati. Io sono convinto che questo gruppo abbia ancora tanto da raccontare e vogliamo superare questa delusione il prima possibile”.

Foto: Lapresse

3 Commenti

1 Commento

  1. OLIMPIONICO

    4 Agosto 2021 at 15:27

    la tanto celebrata egonu annichilita con le sue compagne: a casa !

  2. Kabure

    4 Agosto 2021 at 14:28

    A mio parere:
    1. Abbiamo due buone palleggiatrici che praticamente si equivalgono ma frullate insieme non danno la palleggiatrice della Serbia: più esperienza, muro e battuta migliori.
    2. Qualcuno dovrebbe aver il coraggio di dire che Egonu non è la migliore schiacciatrice/opposto del mondo (è da anni che lo si vede), come sventolato dai cronisti. È sicuramente nel gruppo delle più forti, ma non nei primissimi posti (rivalutare le dichiarazionidi Terzic avvalorate dai fatti). Va detto comunque che da sola vale almeno la metà del nostro attacco.
    3. Non abbiamo, tranne Syilla quando è in forma, una schiacciatrice/ricevitrice di livello internazionale.
    4. Abbiamo delle buone centrali competitive a livello internazionale.
    Ciò premesso, se Egonu non è in stato di grazia, non andiamo da nessuna parte e se giocano male anche le altre, specialmente in ricezione, è notte fonda.
    Per consolarmi mi rivedrò la semifinale Italia vs Cina dell’ultimo mondiale.

  3. hybrid

    4 Agosto 2021 at 14:00

    Credo ci sia MOLTISSIMO da rivedere da parte della nostra Federazione. Mancano strutture, infrastrutture e persone qualificate per far crescere il movimento alla base che dovrebbe essere sostenuto diversamente oltre che economicamente.
    Speriamo che in alto si prenda immediatamente atto del pessimo risultato ottenuto e che da domani di volti pagina pensando al futuro .

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