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Volley femminile, Paola Egonu: tocca a te! Le critiche del ct serbo e la sfida titanica a Tijana Boskovic

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Paola Egonu? Colpisce ogni palla sopra il muro ed è difficile da fermare, ma non sarà mai una giocatrice come Tijana Boskovic, perché non ha tutto. Ha fisico, psicologia più o meno, ma alcune cose non le ha e non le permettono di essere sempre allo stesso livello ogni volta”. Zoran Terzic, CT della Serbia, aveva parlato in questo modo dell’opposto dell’Italia alla vigilia delle Olimpiadi di Tokyo 2021. Una critica ficcante da parte del tecnico slavo, che aveva paragonato l’azzurra con la sua fuoriclasse, ritenendola più debole nel complesso. Le due giocatrici si contendono la palma di “miglior pallavolista del mondo”, sono entrambe straripanti in attacco e sono in grado di cambiare l’esito degli incontri. Negli scontri diretti con la Nazionale, però, la Serbia ha sempre saputo avere la meglio tra la finale dei Mondiali 2018 e la semifinali degli Europei 2019 (ma anche nelle ultime tre amichevoli disputate al tie-break).

Paola Egonu dovrà rispondere in campo, senza avere pietà e con tutta la sua prepotenza agonistica. Servirà tutto il suo braccio dinamitardo per affondare le Campionesse del Mondo nei quarti di finale delle Olimpiadi di Tokyo 2021. Il sorteggio non è stato benevolo con le azzurre, che dunque dovranno necessariamente gettare il cuore oltre l’ostacolo e inventarsi l’impresa contro quella che è a tutti gli effetti la bestia nera del nostro sestetto. La veneta, MVP dell’ultima Champions League con la casacca di Conegliano, sarà chiamata a una prestazione superlativa e a vincere il testa a testa con Boskovic: è cruciale per le speranze dell’Italia di passaggio nel turno (mai capace di spingersi oltre i quarti di finale nella storia) e anche a livello individuale, perché la punzecchiatura di Terzic non sarà piaciuta a un talento metodico come quello della nostra portacolori.

Paola Egonu ha il compito di trascinare l’Italia: è il terminale offensivo di riferimento, una ragazza capace di spingersi ben oltre i 30 punti segnati a partita, una bomber di razza che viene costantemente chiamata in causa. L’importanza è che le azzurre non dipendano esclusivamente da lei, ma che trovino anche altre alternative in attacco e riescano a fermare Boskovic. L’opposto non ha incantato nella fase a gironi delle Olimpiadi, ma ora è arrivato il momento di invertire la rotta e di fare la differenza nel momento da dentro o fuori.

Foto: Lapresse

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