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Volley, Italia-Slovacchia 3-1: terza vittoria agli Europei, ma le azzurre non convincono

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L’Italia chiude la pratica Slovacchia, ma soffre più del previsto per conquistare la terza vittoria consecutiva agli Europei 2021 di volley femminile. Le azzurre si sono imposte a Zara (Croazia) per 3-1 (25-19; 25-18; 25-27; 25-17) in 109 minuti di gioco, proseguendo così il proprio cammino vincente nella rassegna continentale dopo aver travolto Bielorussia e Ungheria con il massimo scarto. Le ragazze del CT Davide Mazzanti hanno però lasciato per strada un set contro un’avversaria sulla carta inferiore dal punto di vista tecnico e si presentano con qualche punto interrogativo all’attesissimo scontro diretto con la Croazia, la rivale più temibile per il primato nella Pool C: la vincente metterà una seria ipoteca sul primo posto nel raggruppamento e otterrà una posizione privilegiata in vista di ottavi e quarti di finale, dove è previsto l’incrocio con il gruppo A comandato da Serbia e Russia.

L’Italia, che sta pian piano cercando di smaltire le scorie delle Olimpiadi di Tokyo 2020 (deludente eliminazione ai quarti di finale per mano della Serbia), ha giocato con un ritmo altalenante, sottotono, blando, discontinuo e poco brillante. Le nostre portacolori hanno fatto il loro dovere per quanto concerne il risultato, ma hanno commesso troppi errori che andranno assolutamente evitati quando il sestetto dall’altra parte della rete sarà decisamente più quotato rispetto a quello guidato da coach Marco Fenoglio. Ci sono state troppe imprecisioni in fase offensiva (a tratti è risultato troppo complicato mettere palla a terra) e in difesa si è tratti sofferto contro i buoni colpi di Ramona Kriskova e compagne, perdendo il terzo parziale dopo essere state sotto 13-16 e avere annullato tre set-point. La prestazione decisamente insufficiente e poco tonica non è stata nel complesso convincente: è bastato per vincere la partita ma bisognerà decisamente alzare l’asticella quando il gioco si farà decisamente più serio.

Davide Mazzanti ha dato fiducia ad Alessia Orro in cabina di regia (fuori Ofelia Malinov) e si è affidato alla stella Paola Egonu nel ruolo di opposto. La capitana Miriam Sylla ed Elena Pietrini le schiacciatrici (a tratti c’è stato spazio per Alessia Gennari), Cristina Chirichella e Anna Danesi al centro (Sarah Fahr in panchina), Monica De Gennaro il libero. Paola Egonu, autrice di 19 punti (2 aces, top scorer), ha commesso troppi errori ed è stata ben lontana dalle sue migliori prestazioni: il suo braccio non è risultato dinamitardo e a tratti è parso quasi rischioso affidarle un pallone. Miriam Sylla ha cercato di dare il massimo in ricezione, ma anch’ella in fase offensiva ha stentato a esibire tutto il suo potenziale (10 punti, 3 muri). Elena Pietrini prosegue nel suo buon momento (14 punti), encomiabile il lavoro di Monica De Gennaro, discrete le centrali Anna Danesi (14 punti, 3 muri) e Cristina Chirichella (11 punti). Dall’altra parte della rete le migliori sono state Nikola Radosova (12), Romana Kriskova (10) e Karolina Fricova (11).

La nostra Nazionale ha agganciato così la Croazia al comando della classifica generale del gruppo (ma Fabris e compagne non hanno ancora perso set): il testa a testa è in programma mercoledì 25 agosto (ore 21.00), entrambe si sono già matematicamente assicurate il passaggio del turno (verosimilmente lo faranno da prima e seconda, domani le balcaniche incroceranno l’Ungheria mentre l’Italia osserverà una giornata di riposo).

CLASSIFICA POOL C: Croazia 3 vittorie (9 punti), Italia 3 vittorie (9 punti), Ungheria 1 vittoria (4 punti), Svizzera 1 vittoria (2 punti)*, Slovacchia 0 vittorie (0 punti), Bielorussia 0 vittorie (0 punti)*. * = 1 partita in meno (Svizzera-Bielorussia, stasera ore 20.15).

LA CRONACA DELLA PARTITA

Avvio contratto dell’Italia, che commette qualche sbavatura al servizio e in attacco risulta a tratti imprecisa. Sylla e Pietrini si fanno vedere (6-6), anche Egonu sbaglia ma si riscatta prontamente (9-9). Il punto a punto è inatteso, ma sul 14-14 la situazione si sblocca in favore delle azzurre: diagonale di Pietrini, errore in attacco di Radosova, vincente di Egonu, altro diagonale di Pietrini ed errore di Zernovic per il 19-15. Danesi concretizza un bel primo tempo (21-17), poi Kohutova sbaglia in palleggio e Sylla stampa il 23-17 in diagonale. Chiude Chirichella con una bella fast.

Pietrini è scatenata in avvio del secondo parziale: due parallele intervallate da un muro e 3-0 per l’Italia. Un primo tempo di Danesi conferma il vantaggio (5-2), poi ci pensa Sylla ad allungare con un micidiale muro e un bel diagoale (7-3). La capitana va però in confusione, commette un errore in attacco e poco dopo sbaglia in ricezione (7-6). Ci pensa Chirichella a rimettere in careggiata le azzurre con due belle fast (10-6), poi Sunderlikova non passa e il pallonetto di Pietrini da posto 4 vale il 12-6. L’Italia è tutt’altro che straripante, ma il livello delle rivali non è di certo eclatante e si riesce a conservare un buon margine: bella pipe di Egonu per il 14-8, diagonale di Pietrini per il 16-11. Egonu ruggisce con due bei vincenti da posto 2 intervallati da un primo tempo di Danesi (19-14). Il finale è di pura amministrazione, chiude Gennari con una bella sassata.

Un ace di Egonu e un muro di Chirichella caratterizzano l’avvio del terzo set (5-5), ma la Slovacchia è ben presente in campo e riesce a tenere testa all’Italia. L’ace di Hrusecka fa paura all’Italia (8-9), poi le ragazze di Fenoglio trovano tre punti consecutivi: parallela di Radosova, mani-out di Fricova, errore di Egonu e clamoroso 13-10 per la Slovacchia. Mazzanti è costretto a chiamare time-out, le azzurre impiegano qualche scambio per ritrovarsi ma poi con un’accelerazione riescano ad agguantare il pareggio a quota 17: primo tempo di Danesi e muri di Sylla intervallati dall’errore in pipe di Fricova.

Chirichella lancia le azzurre sul 19-18 e sembra il preludio a un allungo finale, invece la Slovacchia tiene botta e addirittura va avanti di un break con due eccellenti vincenti di Fricova (20-22). Le azzurre pareggiano a quota 22 con una bordata di Sylla e con un tocco di seconda di Orro al termine di una lunga azione (che difficoltà nel mettere palla a terra). La Slovacchia alza la barricata e vola addirittura sul 24-22 ma l’Italia riesce ad annullare due set-point con Egonu (tocco millimetrico del muro) e un muro di Pietrini. Chirichella serve sulla testa di Danesi, è ancora Pietrini ad annullare il set-point (25-25). Radosova guadagna un altro set-point per la Slovacchia e questa volta Pietrini non riesce ad annullarlo.

Un vincente di Egonu regala il break all’Italia in avvio della quarta frazione (3-1), poi Egonu riesce a ruggire con un diagonale e un ace (5-2). Sylla e Pietrini alzano il ritmo in fase offensiva, Egonu rumoreggia con pipe e mani-out (9-7). L’Italia si libera delle sue paure con due muri consecutivi di Danesi e sul 12-7 mette in discesa il suo cammino verso la sofferta vittoria della partita. Le azzurre continuano a non strabiliare, ma sono più concentrate in campo e mantengono le distanze nei confronti delle avversarie (diagonale di Egonu per il 20-14). A chiudere la contesa una sbracciata di Chirichella dopo un paio di belle fiammate di Sylla.

Foto: CEV

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