Pallavolo

Volley, la Francia vince le Olimpiadi per la prima volta! Earvin Ngapeth show, la Russia rimonta da 0-2 e spreca

Pubblicato

il

Abbiamo assistito a una delle Finali più spettacolari, avvincenti, travolgenti della storia del volley maschile alle Olimpiadi. La Francia ha conquistato la medaglia d’oro dopo 2 ore e 15 minuti di autentica battaglia, sconfiggendo la Russia per 3-2 (25-23; 25-17; 21-25; 21-25; 15-12). I transalpini salgono sul gradino più alto del podio a cinque cerchi per la prima volta nella storia, facendo subito centro al primo atto conclusivo di sempre. I Galletti hanno meritato il titolo dopo aver annichilito due delle grandi favorite per il trionfo conclusivo: la Polonia ai quarti di finale, la Russia oggi (in mezzo l’Argentina, giustiziera dell’Italia ai quarti e oggi capace di prendersi il bronzo a discapito del Brasile). E dire che la Francia era con un piede fuori nella fase a gironi dopo aver perso contro USA e Argentina, salvandosi dall’eliminazione sconfiggendo proprio la Russia per 3-1.

I ragazzi di Laurent Tillie fanno festa, gli uomini di Tuomas Sammelvuo piangono amaro e non riescono a replicare l’apoteosi di Londra 2012. A un certo punto sembrava di assistere alla replica della finale di nove anni fa (dall’altra parte della rete c’era il Brasile). Sotto 0-2 e 13-15, la Russia ha infatti messo il turbo ed è riuscita a pareggiare la contesa. Si è trovata avanti per 6-3 nel tie-break, ma è quel punto è riemerso il cuore della Francia: Earvin Ngapeth è andato oltre qualsiasi limite, Jean Patry ha firmato un micidiale uno-due e così gli avversari hanno dovuto alzare bandiera bianca.

Prestazione semplicemente colossale dello schiacciatore Earvin Ngapeth, l’uomo più rappresentativo e istrionico dei Bleus. Il martello, che nella prossima stagione tornerà a giocare a Modena, ha trascinato i compagni di squadra mettendo a segno 26 punti (3 aces). Un plauso alla bellissima regia di Antoine Brizard (lo rivedremo a Piacenza), prestazione solidissima dell’opposto Jean Patry (15 punti per il giocatore di Milano) e dello schiacciatore Trevor Clevenot (11, nell’ultima annata ha difeso i colori di Piacenza).

A completare il sestetto sono stati i centrali Barthelemy Chinenyeze (7, lo vedremo a Milano) e Nicolas Le Goff (9), il libero Jenia Grebennikov (ha lasciato Modena per andare in Russia). Un sestetto molto “italiano” che ha placato la foga della Russia trascinata dall’opposto Maxim Mikhaylov (21 punti) e dallo schiacciatore Egor Kliuka (20). La mossa di inserire Yaroslav Podelesnykh e Pavel Pankov al posto di Dmitry Volkov e Igor Kobzar dopo i primi due set ha permesso di rimontare dallo 0-2, ma non è stata sufficiente per completare il ribaltone.

Foto: Lapresse

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version