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Volley, Ofelia Malinov: “Una sconfitta che fa molto male, un percorso che può darci forza in vista del futuro”

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L’Italia del volley esce, mestamente, dai Giochi Olimpici di Tokyo. Ieri era toccato agli uomini, al termine di un match tiratissimo con l’Argentina. Oggi, invece, le atlete allenate dal CT Davide Mazzanti sono state schiantate con un netto 3-0 dalla Serbia. Tre parziali nei quali le azzurre hanno fatto troppo poco per pareggiare la forza delle rivali che, sostanzialmente, hanno preso il comando delle operazioni e non si sono mai più voltate indietro.

Solamente in avvio di terzo set le nostre portacolori hanno vissuto un sussulto importante che, tuttavia, è durato troppo poco. La Serbia, sospinta dalla solita inesorabile Boskovic, ha ripreso le redini dell’incontro e ha chiuso in scioltezza, raggiungendo la semifinale contro gli Stati Uniti.

Le parole di Ofelia Malinov, palleggiatrice della nostra nazionale, spiegano perfettamente lo stato d’animo della squadra dopo questo pesante ko: “Non c’è tanto da dire – esordisce ai microfoni di Fipav – Oggi fa male, anzi tanto male. Dispiace a tutte, penso che a cose fatte ci fossero diverse cose che si potevano fare meglio, senza dubbio. Posso dirvi, però, che questo gruppo ci ha sempre creduto e messo l’anima. Dal primo all’ultimo giorno”. 

La nativa di Bergamo prosegue nel suo accorato e commosso racconto: “Non vogliamo scuse, ma siamo comunque un gruppo giovane e vogliamo pensare che questo percorso ci possa aiutare per il futuro. Che ci possa dare forza per qualcosa di più grande. Vorrei solo che la gente non perdesse mai fiducia in noi. Ci fa male quanto successo, ma dobbiamo farci forza per ripartire più forti di prima”. 

Foto: Lapresse

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