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Ciclismo

Vuelta a Espana, 2 secondi di abbuono per Giulio Ciccone. Ma l’attacco non va a buon fine

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Dopo alcune giornate di grande sofferenza, Giulio Ciccone rialza la testa quest’oggi e lancia un segnale importante in vista dell’ultima settimana della Vuelta a España 2021. Il capitano della Trek-Segafredo è infatti tornato all’attacco in occasione della Jaen-Cordoba, mettendo in evidenza una condizione in crescita rispetto alle ultime tappe in salita.

Il 26enne abruzzese è scattato a poco più di 2 chilometri dalla conclusione dell’Alto del 14%, secondo e ultimo GPM di giornata, andando in fuga e formando un quartetto di testa insieme all’australiano Jay Vine (Alpecin-Fenix), al colombiano Sergio Henao (Qhubeka NextHash) e al temibile francese Romain Bardet (Team DSM).

Proprio quest’ultimo ha scollinato per primo al GPM (portandosi a -4 dall’azzurro Damiano Caruso nella graduatoria generale riservata agli scalatori) subito davanti a Ciccone, il quale si è aggiudicato un abbuono di 2″ per la classifica overall. 

I fuggitivi si sono poi lanciati a tutta velocità in discesa verso il traguardo di Cordoba, toccando un vantaggio massimo di circa 30″ nei confronti del gruppo maglia roja. Negli ultimi 3-4 km il plotone principale è però riuscito ad organizzarsi e a guadagnare progressivamente terreno sui primi nel tratto di pianura, completando l’inseguimento a poco più di un chilometro dall’arrivo.

Ciccone, con i 2″ di abbuono odierni, rimane comunque al 12° posto della classifica generale dopo 13 tappe con un distacco di 6’20” dal leader norvegese Odd Christian Eiking e di 42″ dalla top10, obiettivo principale del nativo di Chieti in questa Vuelta.

Foto: Lapresse

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