Seguici su

Ciclismo

Vuelta a España 2021: arrivano le montagne, trionfa Michael Storer. Roglic in controllo, perdono Ciccone ed Aru

Pubblicato

il

Arrivano le salite e ci sono i primi accenni di battaglia tra i big della classifica generale alla Vuelta a España 2021. Alla fine però anche oggi viene premiata la fuga nella settima tappa con partenza da Gandía ed arrivo in vetta a Balcón de Alicante: trionfa alla grande Michael Storer (Team DSM). Primoz Roglic si conferma in piena gestione e resta, anche se per poco, in Maglia Rossa.

Inizio di tappa frenetico, con tutti gli schemi saltati, visto il primo GPM di giornata da affrontare praticamente in partenza. Scatti e controscatti con il gruppo distrutto, ci hanno provato in tantissimi, ma non è andato via il tentativo giusto. Anche nella successiva discesa gli attacchi sono stati multipli, ma l’azione decisiva si è formata a 100 chilometri dal traguardo.

Prima sei, poi ventitré, infine ventinove uomini: Geoffrey Bouchard (Ag2r Citroen Team), Diego Andres Comargo (EF Education Nippo), Harm Vanhoucke (Lotto Soudal), Thymen Arensman, Chris Hamilton e Michael Storer (Team DSM), Sepp Kuss e Sam Oomen (Jumbo-Visma), Stan Dewulf (Ag2r Citroen Team), Jay Vine (Alpecin-Fenix), Alex Aranburu e Gorka Izagirre (Astana), Jack Haig (Bahrain Victorious), Feilx Grobschartner (Bora Hansgrohe), Jonathan Lastra (Caja Rural), Fernando Barcelò, Jesus Herrada (Cofidis), Lawson Craddock (EF Education Nippo), Pavel Sivakov (INEOS Grenadiers), Simone Petilli (Intermarché Wanty Gobert), Andreas Kron, Steff Cras (Lotto Soudal), Nelson Oliveira, Carlos Verona (Movistar), Andrey Zeits (Bike Exchange), Romain Bardet, Martijn Tusveld (Team DSM), Kenny Elissonde (Trek-Segafredo), Jan Polanc e Matteo Trentin (UAE Emirates).

Superiorità numerica netta per la DSM che ha provato in tutti i modi a cercare il successo. Non c’è stato un gran accordo tra gli attaccanti, ma ovviamente il gruppo, guidato dalla Jumbo-Visma, si è arreso ed ha lasciato oltre 4′ di margine. Nel frattempo nel plotone una brutta caduta per Alejandro Valverde, con il veterano iberico della Movistar costretto al ritiro. 

Davanti sono riusciti ad evadere Storer, Sivakov, Craddock, Verona e Kron, che hanno approcciato l’ascesa finale con un leggero vantaggio, andandosi a giocare il successo di tappa. Battaglia accesissima, ma a 3 chilometri dall’arrivo il cambio di passo di Storer è stato decisivo: braccia alzate per lui sul traguardo, battuti Verona e Sivakov. Da sottolineare il salto in classifica di Felix Großschartner che si spinge fino alla seconda piazza.

Nel gruppo dei migliori accelerazioni devastanti da parte di Adam Yates: il britannico della Ineos Grenadiers ha distrutto il gruppo Maglia Rossa, con Primoz Roglic però in piena gestione. Molto bene Egan Bernal ed Enric Mas, mentre Giulio Ciccone, Fabio Aru e Mikel Landa hanno perso contatto cedendo una ventina di secondi dai rivali. 

Foto: Lapresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità