Ciclismo

Vuelta a España 2021, domani arrivo in salita al Picon Blanco: montagna micidiale, Bernal e Carapaz attaccano Roglic?

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Dopo una cronometro che ha già delineato parzialmente la classifica generale e dopo una frazione riservata ai velocisti, si fa subito sul serio alla Vuelta a España 2021. Lunedì 16 agosto andrà infatti in scena l’attesissima terza tappa: 203 km da Santo Domingo de Silos al Picon Blanco, prima arrivo in salita della corsa a tappe in terra iberica.

I big saranno chiamati immediatamente a un serratissimo duello in montagna e ne vedremo davvero delle belle tra i favoriti per il successo finale. Il Picon Blanco è letteralmente micidiale: 7,6 km al 9,3% di pendenza media, gli ultimi quattro chilometri sono costantemente in doppia cifra con due punte al 18% per giungere in cima ai 1485 metri sul livello del mare.

Terreno adattissimo per gli scalatori puri e dunque ci si aspetta una reazione da parte del colombiano Egan Bernal e dell’ecuadoriano Richard Carapaz, i quali pagano rispettivamente 27” e 25” da Primoz Roglic. Lo sloveno, vincitore delle ultime due edizioni, ha giganteggiato nella prova contro il tempo di ieri e dovrà verosimilmente difendersi dall’assalto degli alfieri della Ineos Grenadiers: assisteremo a un attacco da parte del vincitore dell’ultimo Giro d’Italia e del Campione Olimpico? Giocheranno di squadra? Sono entrambi in forma oppure hanno delle criticità dopo, rispettivamente, uno stop e le fatiche di Tour de France e Giochi? Domande che domani avranno una risposta.

Ci si attende anche una prestazione convincente da parte dello spagnolo Mikel Landa, che in una cronometro di 7,1 km ha accusato 39” di ritardo e dovrà farsi valere su un terreno a lui congeniale. L’Italia spera in Giulio Ciccone, ora a 27” dalla vetta e chiamato a tenere il passo dei big per sognare di disputare una Vuelta da protagonista. Andrea Bagioli è ottimo sesto dopo il primo fine settimana, vedremo se riuscirà a dire la sua anche in questo contesto e provare a fare classifica. Esame importante anche per il russo Aleksandr Vlasov (a 14”), il francese Romain Bardet (a 17”), lo spagnolo Enric Mas (a 18”), il colombiano Miguel Angel Lopez (a 21”).

Foto: Lapresse

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