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Vuelta a España 2021, Egan Bernal: “Questo è il ciclismo: attaccare e poi esplodere”

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Ennesima giornata sulla difensiva per Egan Bernal, che in questi primi dieci giorni di Vuelta a España 2021 non è ancora riuscito a trovare il giusto spunto per esprimersi al meglio come ha fatto giusto tre mesi fa conquistando il Giro d’Italia. Ciò che più si evidenzia è la sua netta difficoltà nell’affrontare i cambi di ritmo in salita, come si è già notato quest’oggi con lo scatto sull’unico GPM di giornata da parte di Primoz Roglic, successivamente caduto in discesa.

In occasione dell’attacco da parte dello sloveno infatti, il vincitore dell’ultima Corsa Rosa e del Tour de France 2019 si è ritrovato attardato assieme al suo compagno di formazione della Ineos Grenadiers Adam Yates, perdendo diversi secondi preziosi sia nei confronti di un Roglic che ha stretto i denti sino all’ultimo, ma anche dalla coppia della Movistar formata da Enric Mas e Miguel Angel Lopez. Attualmente Bernal occupa il settimo posto in classifica generale. 

Onestamente, era una salita molto dura e piuttosto esplosivaha affermato Bernal ai microfoni di CyclingproAbbiamo cercato di limitare la perdita di tempo e tutto sommato le sensazioni erano buone. In salita ho inizialmente provato a seguire i primi scatti perché mi sentivo bene e volevo provare ad andargli dietro, ma il corpo non me lo ha permesso. Comunque, ho buone sensazioni, tutto sommato”.

“Non conosco bene la tappa di domani, ma sicuramente sarà un’altra giornata per stare davanti e provare a non perdere tempo nella generale – ha proseguito il colombiano – Spero poi di potermi difendere bene anche nelle Asturie, malgrado con il freddo potrebbe essere più difficile per me. Bisognerà vedere giorno per giorno”.

Foto: Lapresse

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