Ciclismo
Vuelta a España 2021: Fabio Aru chiude con i migliori, così in forma non lo si vedeva da tempo
Dopo una prestazione come quella vista oggi, aggiunta a ciò che aveva fatto già notare nelle settimane scorse, la domanda che ci si pone in tanti è solamente una: “Perché proprio ora?“. Fabio Aru ha dato scalpore con la decisione del ritiro dal ciclismo professionistico subito dopo la fine della Vuelta a España 2021, non aspettando dunque il finale di stagione.
Il sardo, nella corsa che forse ama più al mondo (dove ha conquistato clamorosamente il titolo nel 2015), oggi ha nuovamente fatto gioire i propri tifosi. Nella terza tappa, il primo arrivo in salita sulla dura erta di Picon Blanco, che ha visto trionfare l’estone Rein Taaramae in fuga sin dal mattino, Aru è riuscito a difendersi al meglio chiudendo addirittura attaccato al gruppo dei migliori.
Una prestazione eccezionale, viste le premesse, quella arrivata oggi: 13ma piazza, a 1’55” dal vincitore, ma a soli 7” dal gruppo dell’ex Maglia Rossa Primoz Roglic. Da sottolineare che Aru ha chiuso davanti a fior fior di corridori che hanno perso clamorosamente contatto: da Aleksandr Vlasov passando per Romain Bardet fino ad arrivare a Richard Carapaz.
Così in forma, a livello dei big praticamente (per tutta la salita finale è stato sempre ben presente nell’avanguardia del gruppo), non lo si vedeva veramente da anni. La speranza è quella che riesca a farsi valere anche nei prossimi giorni, cercando magari un’ultima perla. Il sogno proibito, per molti, è quello che torni al top e magari ci ripensi…
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