Seguici su

Ciclismo

Vuelta a España 2021, Fabio Aru non sfigura e tiene vivo l’obiettivo top10

Pubblicato

il

Prosegue in maniera più che regolare l’ultima avventura da professionista di Fabio Aru sulle strade della Vuelta a España 2021, la stessa corsa a tappe che lo ha consacrato sei anni fa e con cui ha deciso di porre la parola ‘fine’ alla sua carriera. Il Cavaliere dei Quattro Mori sta affrontando una corsa vissuta in piena serenità e dove, giorno dopo giorno, appare sicuramente motivato nel chiudere al meglio questa sua parentesi di vita.

Anche quest’oggi il sardo della Qhubeka-NextHash non ha affatto sfigurato concludendo la decima tappa della grande corsa a tappe iberica assieme a due big della generale del calibro di Egan Bernal e Adam Yates. Anche se i 37″ lasciati sul campo rispetto a Primoz Roglic, Miguel Angel Lopez e Jack Haig, e la fuga bidone del giorno giunta al traguardo con 12′ di vantaggio sui grandi, lo hanno fatto scivolare al sedicesimo posto della classifica generale, rispetto al quattordicesimo con cui si era presentato stamani al via.

Fabio ha sicuramente pagato il cambio di ritmo imposto sul GPM del Puerto de Almáchar, ma limitando decisamente i danni e reggendo al pari di uomini reduci da prestazioni stagionali più evidenti rispetto alle sue. Adesso Aru accusa un ritardo di 7’30” dalla testa della classifica comandata dal norvegese Odd Christian Eiking, e la top ten si trova a poco meno di due minuti di distanza. 

Un obiettivo che, ora come ora, salvo stravolgimenti, non appare poi così infattibile e che quindi resta alla sua portata strada facendo, considerando il fatto che ci troviamo ancora a metà gara e che la strada è sempre più favore degli scalatori come lui. Anche solo un decimo posto in classifica potrebbe risultare come un’ottima consolazione per chiudere bene questa sua ultima parentesi nel grande gruppo del ciclismo professionistico.

Foto: Obatala-photography / Shutterstock.com

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità