Ciclismo
Vuelta a España 2021, Giulio Ciccone sui tempi di Bernal a cronometro. La differenza si farà in salita
Si è aperta con una breve cronometro nei pressi di Burgos la Vuelta a España 2021. Un percorso non del tutto scontato quello di 7,1 chilometri, ma in ogni caso le sorprese sono state poche, soprattutto in chiave vincitore: a trionfare, prendendosi così la Maglia Rossa e mettendo già le mani su un ipotetico terzo trionfo consecutivo in terra iberica è stato Primoz Roglic.
Distacchi piuttosto limitati, visto il chilometraggio breve e la presenza di una breve salita che ha leggermente favorito gli uomini di classifica nei confronti degli specialisti puri. Lo sloveno ha guadagnato su tutti, non scavando però un solco incolmabile, con corridori del calibro di Aleksandr Vlasov che sono rimasti piuttosto vicini (per il russo decima piazza a 14” di ritardo).
Simile tra loro la prova degli scalatori puri. Gli occhi sono ovviamente puntati sulla coppia sudamericana della Ineos Grenadiers, gli unici forse in grado di poter scalfire il dominio di Roglic: Richard Carapaz è giunto 35mo a 25”, Egan Bernal 47mo a 27”. Nulla di compromesso, visto che, come visto più volte in Spagna, la differenza si fa in montagna, con le tantissime salite presenti.
Prova appaiata al colombiano trionfatore dell’ultimo Giro d’Italia per Giulio Ciccone. Prima volta da capitano per l’abruzzese che dovrà far classifica per la sua Trek-Segafredo: non ha perso troppo e può essere un buono stimolo già per le prossime tappe che saranno tutt’altro che scontate.
Foto: Lapresse