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Ciclismo

Vuelta a España 2021, i sogni di classifica di Fabio Aru si infrangono contro la seconda settimana

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La seconda settimana di questa Vuelta a España 2021 non ha regalato molte emozioni, ma per i sogni di classifica di Fabio Aru è stato fatale. Il sardo, dopo i primi dieci dì, si trovava al sedicesimo posto della graduatoria generale e poteva ancora ambire a strappare un piazzamento in alta top-10. Tuttavia, il Cavaliere dei Quattro Mori è stato vittima di alcuni problemi intestinali che lo hanno costretto a passare dei giorni da incubo.

Il portacolori della Qhubeka, ora, è quarantatreesimo a oltre un’ora e dieci minuti di distacco dal leader Eiking. L’unico modo in cui può chiudere in bellezza questa Vuelta, e di conseguenza la carriera dato che al termine del grande giro spagnolo si ritirerà, è vincere una tappa. La terza settimana, peraltro, offrirebbe al Cavaliere dei Quattro Mori delle occasioni ghiotte, ma bisognerà vedere se questi ha la condizione per lottare per un trionfo parziale.

Il Fabio Aru capace di arrivare sul podio alla Vuelta a Burgos poche settimane fa, potrebbe senz’altro giocarsi le sue carte contro gli uomini che sono soliti andare in fuga al mattino in questa Vuelta. C’è il rischio, però, che i problemi di questa seconda settimana lo abbiano svuotato e che, dunque, il Cavaliere dei Quattro Mori non riesca a ritrovare il colpo di pedale dei giorni migliori nelle prossime frazioni.

Contro corridori come Romain Bardet e Damiano Caruso, che verosimilmente rivedremo in fuga nelle tappe di alta montagna della terza settimana, un Aru non al top può inventarsi poco. Ad ogni modo, già un piazzamento nei dieci in una frazione, per quanto sicuramente non aggiungerebbe nulla al suo palmares, sarebbe un risultato da considerare più che dignitoso. Sono ormai passati due anni, infatti, dall’ultima volta in cui Fabio Aru ha concluso una tappa di una manifestazione di tre settimane in top-10.

Foto: LPS

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