Ciclismo
Vuelta a España 2021, la mina vagante Tom Pidcock. Il britannico è pronto a stupire nel primo grande giro della sua carriera
Tom Pidcock farà il suo esordio in un grande giro alla Vuelta a España 2021 che comincerà tra due giorni. Il britannico è indubbiamente un corridore che, un giorno, potrà provare a fare classifica in una corsa a tappe di tre settimane. Nelle categorie giovanili, infatti, Pidcock ha vinto gare durissime come il Giro d’Italia U23 2020 e il Tour Alsace 2019. L’enfant prodige del Team Ineos, che ha già domato erte come il Mortirolo e la Planche des Belles Filles, però, da juniores ha vinto anche un Mondiale a cronometro.
In sostanza, Pidcock ha davvero tutto per eccellere nelle gare a tappe, ma in questa sua esperienza spagnola difficilmente lo vedremo curare la classifica. Prima di tutto perché lo ha detto lui stesso. In questi primi anni tra i professionisti, infatti, Tom vuole concentrarsi principalmente sulle corse in linea. Dopodiché, alla Vuelta la Ineos schiera già diversi potenziali leader come Egan Bernal, Richard Carapaz e Adam Yates.
Infine, va considerato che Pidcock, da inizio maggio a oggi, ha fatto solo due gare in linea su strada. Il giovanissimo britannico, infatti, si è concentrato principalmente sul cross country, disciplina ove ha vinto l’oro olimpico a Tokyo. Stante il fatto che la mountain bike richiede una preparazione diversa rispetto alla strada, in Spagna potremmo vedere un Pidcock poco brillante quantomeno in montagna.
L’enfant prodige del Team Ineos, dunque, verosimilmente potrebbe curare principalmente i successi parziali. Pidcock potrebbe puntare a vincere il prologo, le frazioni che terminano in vetta a brevi muri, come quella dell’Alto de la Cullera, e, oltretutto, potrebbe anche buttarsi nelle volate di gruppo. Il britannico è velocissimo, tanto che alla Freccia del Brabante ha battuto Van Aert allo sprint, e la Ineos non schiera nessun altro corridore così rapido, quindi dovrebbe avere carta bianca nelle tappe più semplici.
Foto: Lapresse