Ciclismo
Vuelta a España 2021, le pagelle della quindicesima tappa: Majka confeziona un capolavoro da dieci e lode
L’odierna quindicesima tappa della Vuelta a España 2021, la Navalmoral de la Mata – El Barraco, ha visto il polacco Rafal Majka imporsi al termine di una cavalcata incredibile. Tra gli uomini di classifica, invece, non è successo granché. Solo Adam Yates, con uno scatto nel finale, è riuscito a guadagnare qualcosa sui rivali. Di seguito andiamo a dare i voti ai protagonisti di giornata con le nostre pagelle.
LE PAGELLE DELLA QUINDICESIMA TAPPA DELLA VUELTA
RAFAL MAJKA (UAE TEAM EMIRATES) VOTO 10 E LODE: Attacca da lontanissimo, resta solo in testa per gran parte della tappa e non crolla mai. Il polacco torna al successo, a quattro anni dall’ultima volta, con un numero magnifico. Giù il cappello.
STEVEN KRUIJSWIJK (JUMBO-VISMA) VOTO 9: Il neerlandese, per un giorno, viene lasciato libero da compiti di gregariato e sforna una tappa stupenda. Purtroppo per Kruiswjik, però, tra lui e il successo di tappa si mette in mezzo un Majka semplicemente imbattibile.
CHRIS HAMILTON (TEAM DSM) VOTO 8: E’ l’unico tra i reduci della fuga, oltre a Kruijswijk e Majka, a non venire riacciuffato dal gruppo. Il suo terzo posto odierno impreziosisce, ulteriormente, la Vuelta fantastica che stanno facendo i corridori della DSM.
ADAM YATES (TEAM INEOS) VOTO 6,5: Ha il merito di provarci in una tappa che offriva tante salite, ma nessuna realmente selettiva. Guadagna 15″ sul gruppo e si rifà dopo le difficoltà di ieri sul Pico Villuercas.
GIULIO CICCONE (TREK-SEGAFREDO) VOTO 6: Conquista il quinto posto di tappa, vincendo la volata del gruppo maglia rossa (è tra i pochi che la fa sul serio). Si tratta del suo miglior risultato, per il momento, in questa Vuelta.
ODD CHRISTIAN EIKING (INTERMARCHE’-WANTY) VOTO 7: Supera senza grossi problemi le non troppo impegnative tappe di montagna della seconda settimana e martedì ripartirà con la maglia rossa addosso. Ora ha davvero ottime chance, quantomeno, di concludere il grande giro spagnolo nei primi dieci.
Foto: Lapresse