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Vuelta a España 2021: Michael Storer vola in fuga, doppietta per l’australiano. Eiking nuovo leader, Roglic cade e Ciccone si stacca

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Torna la Vuelta a España 2021 dopo il primo giorno di riposo. È andata in scena oggi la decima tappa, 189 chilometri da Roquetas de Mar a Rincón de la Victoria. Torna nuovamente la fuga a farla da padrona: a sfruttare nuovamente l’occasione con un’azione da lontano è l’australiano Michael Storer che centra la doppietta. Stato di forma devastante per il corridore del Team DSM che ha messo di nuovo sotto scacco tutti i rivali all’attacco. Cambia la Maglia Rossa: Odd Christian Eiking (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) infatti va a prendersi il simbolo del primato.

Velocità altissime nella prima fase di gara, una battaglia continua in gruppo. Il plotone principale ha percorso la prima ora ad oltre 50 km/h, con l’azione giusta che non è andata via. Addirittura in un momento si è spezzato il gruppo in due drappelli, con una cinquantina di uomini davanti.

Successivamente è andata a formarsi la fuga, trentuno uomini all’attacco: Andrea Bagioli e Mauri Vansevenant (Deceuninck Quick Step), Matteo Trentin e Rui Oliveira (UAE Team Emirates), Cesare Benedetti e Maximilian Schachmann (Bora Hansgrohe) Geoffrey Bouchard, Lilian Calmejane e Clément Champoussin (AG2R Citroen), Floris De Tier (Alpecin-Fenix) Alex Aranburu e Luis León Sánchez (Astana – Premier Tech), Jonathan Lastra e Julen Amezqueta (Caja Rural – Seguros RGA), Guillaume Martin e Jesus Herrada (Cofidis e Solutions Crédits), Lawson Craddock, Jens Keukeleire e Magnus Cort (EF Education – Nippo), Xabier Mikel Azparren (Euskaltel – Euskadi), Olivier Le Gac (Groupama – FDJ), Jhonatan Narváez e Dylan van Baarle (INEOS Grenadiers), Odd Christian Eiking (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), Florian Vermeersch (Lotto Soudal), Damien Howson e Nick Schultz (Team BikeExchange), Thymen Arensman, Michael Storer e Martijn Tusveld (Team DSM) e Kenny Elissonde (Trek – Segafredo).

La Jumbo-Visma, squadra della Maglia Rossa Primoz Roglic, ha in un primo momento gestito la situazione, poi deciso di voler perdere il simbolo del primato, lasciando oltre 13′ agli attaccanti, che hanno proseguito la loro giornata con cambi regolari. La corsa davanti si è decisa sul Puerto de Almách, l’unica ascesa di giornata: dopo scatti e controscatti è riuscito ad andar via alla grande Storer, che ha staccato tutti i rivali, giungendo sul traguardo a braccia alzate per la seconda volta. Alle sue spalle Vansevenant e Champoussin.

Sorprendentemente anche in gruppo la gara ha cambiato volto: la Ineos Grenadiers ha alzato il ritmo in salita, ma a scattare è stato Roglic con un allungo devastante, al quale nessuno è riuscito a rispondere. Gli unici a resistere a pochi secondi di distanza allo scollinamento sono stati i due della Movistar Lopez e Mas, oltre che Jack Haig (Bahrain-Victorious). Nella successiva discesa rischi esagerati per Roglic che è finito a terra, venendo raggiunto dai tre rivali, ai quali si sono aggiunti anche Vlasov, Großschartner e Kuss. Male la coppia della Ineos Grenadiers formata da Bernal e Yates, che ha perso una trentina di secondi dagli altri big; deludente Giulio Ciccone, in crisi in salita, e staccato di più di un minuto dai migliori.

Foto: Lapresse

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