Vuelta a España 2021 oggi, sedicesima tappa: percorso, altimetria, favoriti. Ultima chance per i velocisti

Quest’oggi la Vuelta a España 2021 riparte verso la sua terza e decisiva settimana che si aprirà con la Laredo-Santa Cruz de Bezana. Questa sedicesima frazione, di 180 chilometri, sarà l’ultima occasione dedicata alle ruote veloci del gruppo. È quindi più che scontato un finale con un folto sprint di massa. Ma attenzione, perché le formazioni dei velocisti dovranno impegnarsi a fondo per mantenere il pieno controllo della tappa, visto che la frazione sarà un po’ vallonata dall’inizio alla fine.

CLICCA QUI PER LA DIRETTA LIVE DELLA TAPPA DI OGGI DELLA VUELTA DALLE 12.50

PERCORSO TAPPA DI OGGI VUELTA

I primi 20 chilometri di tappa saranno totalmente pianeggianti. Dopodiché il terreno inizierà a muoversi verso alcuni tratti di saliscendi. Inoltre, al chilometro 106,2, è presente il GPM di terza categoria dell’Alto de HIjas con i suoi 4,2 chilometri e una pendenza media del 6,5%.

Altri due zampellotti condurranno allo sprint intermedio di Santilana del Mar, posizionato al chilometro 147,6, dove potremmo assistere ad una prima lotta tra i velocisti. Il percorso vallonato terminerà a 9 chilometri dal termine; dopodiché una leggera ascesa condurrà agli ultimi 2000 metri di tappa. Da qui sino all’arrivo sarà tutta pianura.

ALTIMETRIA

FAVORITI

Il grande favorito, forte di una Deceuninck Quick-Step a tratti inarrivabile, è Fabio Jakobsen, che veste la maglia verde della classifica a punti ed è reduce da un bis in volata. Contro di lui spiccano su tutti i due azzurri Alberto Dainese (Team DSM) e Matteo Trentin (UAE Team Emirates), entrambi reduci da una serie di piazzamenti che meritano assolutamente un riscatto vincente. Da menzionare anche Riccardo Minali (Intermarché-Wanty Gobert) e Sacha Modolo (Alpecin-Fenix).

Abbiamo dunque Arnaud Démare (Groupama-FDJ) e Michael Matthews (Team BikeExchange), che finora non sono ancora riusciti a finalizzare al meglio il duro lavoro delle loro rispettive squadre in volata. Da citare anche il sempre temibile Magnus Cort Nielsen (EF Education Nippo), Jordi Meeus (Bora-Hansgrohe), o Piet Allegaert (Cofidis).