Ciclismo
Vuelta a España 2021, pagelle di oggi: Damiano Caruso eccezionale, Roglic superiore a tutti. Bene Ciccone
PAGELLE NONA TAPPA VUELTA A ESPANA 2021
Damiano Caruso, voto 10: 70 chilometri di azione solitaria, lungo le salite spagnole. Dopo l’impresa al Giro d’Italia arriva un altro capolavoro per il siciliano in una carriera che si sta riempiendo di gemme. Va in fuga da lontano, poi si mette in proprio e si difende dalla rimonta rabbiosa del gruppo dei migliori: in vetta all’Alto de Velefique può gioire alla grande.
Primoz Roglic, voto 8: dimostrazione di forza impressionante dello sloveno che, sulle accelerazioni di Yates, risponde in prima persona con una sgasata da paura. Da lì in poi nessuno è riuscito più ad attaccarlo: chiude secondo, assieme a Mas, e allunga ancora in classifica generale cogliendo anche gli abbuoni.
Enric Mas, voto 8: è rimasto, dopo sole nove tappe, l’unico vero rivale per Primoz Roglic in chiave vittoria. Non ci si aspettava l’iberico della Movistar così in alto: eccezionale nel tratto più duro, attacca e tiene il ritmo dello sloveno in Maglia Rossa, mette in mostra una condizione eccezionale.
Adam Yates, voto 7: ha la possibilità di lottare per la classifica generale e lo fa al meglio, attaccando a più riprese e mettendo in difficoltà tutti. Sull’accelerazione di Mas e Roglic però paga dazio e perde secondi importanti. Sarà lui il vero capitano della Ineos Grenadiers?
Egan Bernal, voto 5,5: è il capitano della Ineos Grenadiers, ma va in difficoltà sulle accelerazioni del compagno di squadra Yates, al quale ha concesso di poter fare la propria corsa. Il colombiano crolla sul finale e arriva addirittura staccato con Ciccone.
Giulio Ciccone, voto 6,5: in difficoltà nel primo tratto di salita, l’abruzzese cambia passo e sale del proprio ritmo, riuscendo a rimontare alla grande. Guadagna quattro posizioni in classifica generale, dove al momento è settimo (ottavo di giornata oggi). Può puntare a qualcosa di importante nelle prossime giornate.
Mikel Landa, voto 5: salta nei primi chilometri di salita e dice addio definitivamente alle chance di giocarsi qualcosa di importante in classifica generale. Non è l’annata giusta per l’iberico.
Foto: Lapresse