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Ciclismo

Vuelta a España 2021, pagelle di oggi: Roglic spaziale. Tentenna la Ineos. Male Ciccone e Aru

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PAGELLE UNDICESIMA TAPPA VUELTA A ESPAÑA 2021

Primoz Roglic, 10: era la sua tappa e ha rispettato a pieno i pronostici. Ogni sua vittoria è uno spettacolo a sé, da degno padrone da ormai tre anni a questa parte della grande corsa a tappe iberica. Neanche la caduta di ieri lo ha impietosito. Mancano ancora dieci tappe, e lo sloveno sembra sempre più propenso nel voler dominare ovunque. Ha un piglio e una freschezza senza eguali. Ottima anche la sua Jumbo-Visma che oggi non ha sbagliato proprio nulla

Enric Mas e Miguel Angel Lopez, 8,5: la coppia della Movistar convince sempre di più. Sono loro due i veri avversari di Roglic in questa contesa per la roja di Madrid che si fa sempre più nervosa. A differenza di altre occasione, sinora abbiamo visto grande collaborazione e unione tra due capitani designati della stessa formazione. Entrambi stanno veramente bene. Mas ha dalla sua lo spunto veloce, Lopez la regolarità.

Adam Yates ed Egan Bernal, 6: è una Ineos Grenadiers un po’ tentennante quella che abbiamo visto sinora, dove i due leader della squadra continuano a subire pesantemente i vari cambi di ritmo nei finali, continuando a perdere secondi preziosi in ottica podio. Non è sicuramente la corazzata che siamo sempre stati abituati a vedere. Sono sempre presenti, ma nelle fasi conclusive il loro gas sembra quasi sempre a metà.

Odd Christian Eiking, 7,5: ottima prova di forza da parte del leader della corsa, che ha ben tenuto sullo strappo finale chiudendo assieme a tutti i big di questa Vuelta. Non sappiamo ancora quali possibili sorprese ci regalerà il norvegese, ma vista la grinta messa in campo quest’oggi, siamo certi che non si farà strappare così facilmente quella maglia roja che porta sulle spalle.

Magnus Cort Nielsen, 8,5: grande rammarico per l’attaccante danese, ripreso a soli 300 metri dal traguardo da un Mas e un Roglic scatenatissimi. Una giornata vissuta col vento in faccia e terminata in una maniera quasi ‘atroce’ per un ragazzo che se soltanto si fosse ritrovato con ancora un po’ di energie nelle gambe, si sarebbe potuto regalare, senza ombra di dubbio, un successo con i fiocchi. Siamo certi che ci riproverà.

Giulio Ciccone, 5,5: la top10 sembra sempre più un miraggio per l’abruzzese e le speranze azzurre in questa Vuelta. Oggi il portacolori della Trek-Segafredo ha nuovamente pagato dazio in un altro arrivo in salita, lasciando sul campo ulteriori secondi preziosi che lo hanno fatto scivolare al dodicesimo posto delle generale. Sinora non si sono ancora visti dei grandissimi segnali di forza da parte sua. Riuscirà a farci ricredere?

Fabio Aru, 5: giornata nerissima per il sardo, giunto al traguardo a 11’31” da Roglic. Il vincitore della Vuelta 2015 è andato in seria crisi dopo una prima parte di Vuelta che aveva fatto ben sperare. Inoltre ha perso ben cinque posizioni in classifica generale, scivolando al ventunesimo posto che lo allontana sempre di più da una top 10 che sembrava quasi alla sua portata. Lo spazio per potersi rifare c’è, ma il distacco dalle parti alti della classifica è sempre più evidente. La speranza è quella di vederlo lottare per una vittoria di tappa.

Foto: Lapresse

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