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Ciclismo

Vuelta a España 2021, pagelle di oggi: Storer da applausi, per Eiking quinto posto da ricordare. Roglic cade, Ciccone fa il passo del gambero

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PAGELLE NONA TAPPA VUELTA A ESPANA 2021

Michael Storer voto 10: Arriva la doppietta per l’uomo del Team DSM. Il ventiquattrenne australiano si conferma come un vero e proprio amante degli attacchi da lontano, riuscendo ad inserirsi nel tentativo di giornata e dosando al meglio le energie nella scalata al Puerto de Almáchar e prende il largo, arrivando a braccia alzate a Rincon de la Victoria.

Odd Christian Eiking voto 9: La grande sorpresa di giornata è che la maglia rossa è ora sulle spalle di questo ragazzo norvegese della Intermarché-Wanty Gobert, reduce da una carriera da ben pochi acuti. Sceglie la fuga giusta, poiché la Jumbo-Visma decide di lasciar fare e regala un enorme vantaggio ai fuggitivi; Eiking fiuta la grande giornata e non si danna l’anima, stando accorto ai tentativi di Martin di scalzarlo. Un quinto posto che ricorderà a lungo.

Guillaume Martin voto 8: Lo conosciamo bene, è un amante degli attacchi da lontano. Non era sembrato in grande condizione in questa prima parte di Vuelta, e dunque ha adottato la stessa tattica del Tour de France di luglio: andare in fuga per risalire la classifica. Sul Puerto de Almàchar ha tentato di staccare Eiking per vestire il rosso, ma senza successo. Intanto però arriva il secondo posto nella generale.

Andrea Bagioli 6,5: L’azzurro della Deceuninck-Quick Step sta cercando la sua migliore condizione dopo il brutto infortunio che lo ha tenuto lontano dalla bicicletta negli ultimi mesi. Dopo aver accumulato un sensibile ritardo nelle tappe precedenti, ha tentato il tutto per tutto quest’oggi tentando prima l’attacco in solitaria e poi entrando nel tentativo giusto. Nell’unica asperità di giornata ci prova, ma perde le ruote giuste staccandosi. Si rifarà.

Matteo Trentin 6,5: Senza dover aiutare Molano, Trentin può provare a giocarsi le sue carte. Va subito all’attacco in una frazione adatta alle sue caratteristiche, è uno dei primi ad attaccare sul Puerto de Almàchar ma non riesce a tenere le ruote di Storer, chiudendo tredicesimo.

Primoz Roglic 6: Il suo voto è dovuto perlopiù all’attacco sull’Almàchar con cui dimostra di essere davvero il più forte della Vuelta. Ma non può avere più di una sufficienza, dopo aver permesso alla squadra di non lavorare e correndo un rischio regalando quasi due minuti a Guillaume Martin, scalatore comunque rispettabilissimo. A questo si aggiunge anche la caduta che gli ha fatto perdere il vantaggio accumulato su Enric Mas (voto 7), Miguel Angel Lopez ed Aleksandr Vlasov.

Egan Bernal 5: Avevamo intuito che la sua condizione non era quella del Giro d’Italia, ma fino ad ora ha sempre preso la paga da Roglic. Anche oggi va così, con il colombiano che accumula altri 37” di ritardo dallo sloveno.

Giulio Ciccone 5: Il capitano della Trek-Segafredo fa il passo del gambero. Due giorni fa era protagonista e sembrava poter essere un grosso candidato per i primi cinque posti nella generale, oggi invece ha perso contatto non riuscendo a mantenere nemmeno le ruote di Bernal. Ora l’azzurro è fuori dalla Top 10, che non è lontana, ma per essere un protagonista assoluto nei Grandi Giri deve essere più costante.

Foto: LaPresse

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