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Ciclismo

Vuelta a España 2021, Rein Taaramae: “Devo ringraziare Valerio Piva. Indossare la maglia rossa, un’emozione incredibile”

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Rein Taaramae, a dieci anni dal trionfo a la Farrapona, ha ritrovato il successo sulle strade della Vuelta imponendosi sul durissimo Picon Blanco. Il corridore estone dell’Intermarché-Wanty è andato in fuga con altri sette corridori e se li è levati di ruota tutti a pochi chilometri dall’arrivo. Peraltro, si è riproposta la lotta con Dombrowski, con il quale Taaramae si era già giocato la tappa di Sant’Anna di Vinadio al Giro 2016 e quella di Sestola alla Corsa Rosa di quest’anno.

Taaramae, che ha compiuto trentaquattro anni poche settimane fa, inoltre, domani ripartirà con la maglia roja di leader addosso. Da giovane l’estone era considerato un grandissimo talento, ma, dopo aver avuto la mononucleosi, ha faticato a esprimersi con costanza su alti livelli. Quando sta bene, ad ogni modo, come ha dimostrato anche oggi, in salita va veramente forte.

Queste le dichiarazioni rilasciate da Taaramae dopo la vittoria di tappa:Devo ringraziare il mio direttore sportivo Valerio Piva, che è uno dei più intelligenti in gruppo. Sapevo di avere una grande condizione, ci ho creduto sin dall’inizio e Valerio, dall’ammiraglia, mi ha guidato in modo perfetto. Quando ho visto che avevo un vantaggio importante, ho capito che non dovevo fare altro che focalizzarmi sulla vittoria. Dombrowski è un avversario tosto, mi ero già battuto con lui a Sant’Anna di Vinadio al Giro del 2016. Conquistare la maglia rossa a trentaquattro anni è un risultato incredibile“.

Foto: Lapresse

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