Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Senza categoria
WTA 1000 Montreal 2021, Camila Giorgi passeggia con Nadia Podoroska e accede agli ottavi
Continua l’ottimo momento di forma di Camila Giorgi. Dopo aver sfiorato la zona medaglie ai Giochi Olimpici di Tokyo, la tennista marchigiana approda agli ottavi di finale del WTA 1000 di Montreal battendo l’argentina Nadia Podoroska con il punteggio di 6-2 6-4. Match dominato dall’azzurra, che gioca il tennis dei giorni migliori e si regala la sfida contro la ceca Petra Kvitova, salendo fino al sessantunesimo posto virtuale della classifica mondiale.
Camila mette subito la quinta nei primi scambi. Al servizio concede davvero pochissimo, mentre la sudamericana è in perenne difficoltà quando lo scambio parte dalla sua metà campo. La Giorgi sale immediatamente sul 4-0, incappando in un momento di flessione appena conquistato i due break di vantaggio. La Podoroska mette a segno i primi punti recuperando metà dello svantaggio, ma l’azzurra riprende a martellare conquistando autorevolmente la prima frazione.
Nella seconda cambia soltanto un aspetto: il break non arriva. Perché Camila prosegue a darci dentro da fondo, ma l’allungo non arriva per un motivo o per l’altro. Fino all’ottavo gioco, quando la Podoroska, già in sofferenza precedentemente, concede il servizio dando alla Giorgi la chance di servire per il match, ma la marchigiana gioca il game più brutto della sua partita al momento sbagliato, ritrovandosi con un pugno di mosche. L’argentina però, costretta a servire per rimanere in partita, è entrata in una spirale negativa e si fa sottomettere dalla tecnica dell’azzurra, che vince con autorità.
Autorità che si vede anche dai freddi numeri: 11 palle break a 2 in favore di Camila, 5 ace a 1 (ma cinque doppi falli) e ben 33 punti strappati sul servizio avversario contro i 13 concessi. In pratica la Giorgi ha vinto in media quasi quattro punti in ogni gioco in risposta, un dato che non poteva non concederle il pallino del gioco e la vittoria.
Foto: LaPresse