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Atletica, Diamond League: Randazzo 3° a Bruxelles. Duplantis, niente record. Kerley vince in 9.94, Mahuchikh batte Lasitskene

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A Bruxelles (Belgio) è andata in scena l’ultima tappa della Diamond League 2021, il massimo circuito internazionale di atletica leggera, prima delle finali che avranno luogo a Zurigo (Svizzera) l’8-9 settembre.

Vento nullo per i 100 metri maschile, che si trasformano in Trials statunitensi: la spunta Fred Kerley in 9.94, appena davanti ai connazionali Travyon Bromell (9.97) e Michael Norman (9.98). L’ucraina Yaroslava Mahuchikh è stata brava a vincere il salto in alto con un rilevante 2.02 al primo tentativo (poi tre errori a 2.04), battendo così la russa Mariya Lasitskene (2.00 con percorso netto) e l’australiana Nicola McDermott (2.00 alla prima con due errori in precedenza) che l’aveva superata alle Olimpiadi. La nostra Alessia Trost chiude all’ultimo posto con tre errori a 1.84 dopo aver superato 1.80 alla seconda prova.

Filippo Randazzo è stato invece ottimo terzo nel salto in lungo: timbra 7.89 al primo tentativo e accede alla finale a tre contro lo statunitense Steffin McCarter (7.93) e il sudafricano (7.95), ma nell’atto conclusivo commette un nullo accomodandosi alle spalle di McCarter (7.99) e Samaai (7.89).

Armand Duplantis tenta per l’ennesima volta il record del mondo ma commette tre errori a 6.19 metri dopo aver già comodamente vinto la gara di salto con l’asta grazie a un percorso netto fino a 5.91 (poi 6.05 alla terza prova). Alle sue spalle si accomodano gli statunitensi Christopher Nilsen (5.85 alla prima) e KC Lightfoot (5.85 alla terza).

Lo statunitense Michael Cherry conferma il pronostico della vigilia sui 400 metri, firmando il nuovo record del meeting: 44.03 per migliorare di tre centesimi quanto fece il mitico Michael Johnson nel 1998 e per battere il grenadino Kirani James (44.51) e il botswano Isaac Makwala (44.83). Miglior prestazione mondiale stagionale sui miglio femminile per mano dell’olandese Sifan Hassan (4:14.74), due secondi abbondanti sopra il già suo record mondiale.

200 METRI (FEMMINILE) – La namibiana Christine Mboma sorprende tutte in 21.84 e si prende il lusso di sconfiggere tre grandi big come la giamaicana Shericka Jackson (21.95), la britannica Dina Asher-Smith (22.04) e la statunitense Sha’Carri Richardson (22.45).

5000 METRI (FEMMINILE) – Record nazionale per la burundiana Francine Niyonsaba (14:25.34) che vince il duello serrato con l’etiope Ejgayehu Taye (14:25.63), terza la keniana Hellen Obiri (14:26.23).

100 METRI OSTACOLI – Prestazioni non eclatanti, fa festa l’olandese Nadine Visser (12.69) che batte la nigeriana Toi Amusan per millesimi (12.69 anche per l’africana). Terza la giamaicana Megan Tapper (12.77).

1500 METRI (MASCHILE) – Doppietta australiana per mano di Stewart McSweyn (3:33.20) e Oliver Hoare (3:33.79), terzo il polacco Micahl Rozmys (3:33.96).

400 METRI OSTACOLI (MASCHILE) – Gara priva del primatista mondiale Karsten Warholm. La spunta il brasiliano Alisonn dos Santos (48.23) nei confronti di Kyron McMaster dalle Isole Vergini Britanniche (48.31) e del turco Yasmani Copello (48.45).

800 METRI (MASCHILE) – Il giamaicano Natoya Goule vince in 1:58.09 precedendo i britannici Keely Hodgkinson (1:58.16) e Jemma Reekie (1:58.77).

Foto: Lapresse

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