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Atletica, LEGGENDE D’ITALIA! Ambra Sabatini oro, Caironi argento, Contrafatto bronzo: delirio memorabile alle Paralimpiadi

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Uno, due, tre. Spettacolare tripletta per l’Italia sui 100 metri (categoria T63) alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. Oro, argento e bronzo grazie a tre fuoriclasse che hanno saputo dominare la specialità e prendersi tutti i gradini del podio in un tripudio tricolore già entrato nella storia del nostro sport. Le nostre portacolori non hanno deluso le aspettative e hanno giganteggiato in maniera perentoria, surclassando l’intera concorrenza in maniera perentoria.

Ambra Sabatini, Martina Caironi, Monica Graziana Contrafatto. Tre guerriere leggendarie che arrotondano il bottino per il Bel Paesi ai Giochi: 14 ori e 69 medaglie complessive, nono posto provvisorio nel medagliere alla vigilia dell’ultima giornata di gare. Il tutto sotto una pioggia battente che ha travolto la capitale giapponese e che ha reso tutto ancora più romantico, su uno sfondo da film che ha reso ancora più emozionante l’impresa inscenata dalle nostre portacolori. Abbiamo assistito a un evento davvero più unico che raro, visto che occupare tutto il podio in una prova paralimpica è altamente complesso.

Ambra Sabatini ha trionfato col record del mondo. La 19enne toscana ha timbrato un roboante 14.11, ritoccando di 26 centesimi quanto Martina Caironi aveva fatto questa settimana (la bergamasca aveva a sua volta limitato di due centesimi il primato della livornese vecchio di sei mesi). La giovane ha saputo battere la grande veterana di questo specialità, la pioniera assoluta: la 31enne Caironi, già oro sui 100 metri a Londra 2012 e Rio 2016, si è confermata sul podio col tempo di 14.46 e si è messa al collo un altro argento dopo quello conquistato qualche giorno fa nel salto in lungo.

A completare la festa è stata Monica Graziana Contrafatto, 40enne siciliana che era già stata di bronzo a Rio 2016 col crono di 14.73, precedendo di dieci centesimi l’indonesiana Karisma Evi Tiarani.

Foto: LaPresse

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