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Atletica, Paralimpiadi Tokyo: Martina Caironi si prende l’argento e rilancia: “Voglio proseguire fino a Parigi”

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Impresa sfiorata per Martina Caironi, atleta che ha ottenuto la medaglia d’argento nel salto in lungo, categoria T63, alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, venendo superata esclusivamente dalla straordinaria Vanessa Low.

Una prova arrembante quella dell’azzurra, che ha visto il suo punto cruciale nel quarto salto: ai 5.14 (record per la sua categoria) metri della bergamasca sono infatti corrisposti i 5.20 dell’australiana, portando nel palmarès dell’azzurra lo stesso metallo ottenuto in occasione delle Olimpiadi di Rio 2016.

Un responso sicuramente positivo ma che non ha soddisfatto al 100% Caironi, intervenuta ai microfoni di RAI Sport: “Questo è il risultato che si sarebbe prospettato, ma io oggi ambivo al gradino più alto. Il lavoro intrapreso nell’ultimo anno è stato talmente intenso e forte che non riuscire a centrare il salto giusto mi ha fatto proprio incazzare, devo dirlo“.

La saltatrice ha poi trasformato in sana energia positiva e competitiva il record del mondo della rivale: “5.14 è certamente una buona misura, non ho però ancora fatto il 5:28 della Low e mi tocca farlo. Pertanto dovrò proseguire fino a Parigi, magari arrivando a 5.30 e oltre“. La classe 89 è poi passata ai ringraziamenti di rito, ponendo già il prossimo obiettivo al 2024:  “Vorrei ringraziare i due allenatori che hanno curato la mia tecnica, Davide Gamberini e Andrea Matarazzo. Ho lavorato tantissimo, ma la pandemia ha pesato anche per me. A settembre compirò trentadue anni, non sono vecchia ma vi assicuro che pesa. Ho pensato di terminare la carriera, ma non sono pronta: il mio pensiero, anche se non è ufficiale ed è solo un pensiero, è quello di presentarmi a Parigi“.

 Foto: LaPresse

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