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ATP Metz 2021, troppo Sonego per Fucsovics: l’azzurro stravince e va agli ottavi

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Scintillante debutto per Lorenzo Sonego al torneo ATP di Metz, disputato sul cemento indoor. Il tennista torinese impiega poco più di un’ora per avere ragione dell’ungherese Marton Fucsovics, numero 41 del mondo, dominando la partita con il punteggio di 6-3 6-2 e tornando al successo dopo più di un mese, mancante dal secondo turno del Masters1000 di Cincinnati. Al secondo turno uno tra Alexei Popyrin ed il danese Holger Rune.

Quindici minuti: è quanto ci mette Lorenzo a pendere le misure dell’ungherese nella prima frazione. Il tennista torinese scombina le carte sul tavolo ricorrendo sovente alla palla corta nel quarto gioco, concludendo il tutto con una risposta eccezionale: gioco vinto a zero e l’azzurro scappa via. La prima funziona maluccio (solo il 46% in campo), ma la precisione con la seconda è eccezionale: solo sei punti concessi ed il primo set è vinto comodamente in 35 minuti.

E l’onda lunga continua: Sonego è ficcante con il dritto, tirando vere e proprie cannonate dalla riga di fondo. Aggiungiamo anche qualche errore di Fucsovics e per Lorenzo pare quasi facile prendersi un break in apertura di seconda frazione. Il magiaro abbozza una reazione nel quarto gioco, ma l’azzurro è bravo a non tremare e a mettere ancora pressione successivamente, quando si va ai vantaggi per la prima volta nella partita costringendo l’avversario ad un punto in più per restare in scia. Fucsovics scrive la sua condanna con un dritto al volo lunghissimo; a nulla vale lo sfizio di un tweener incrociato con cui portarsi a casa il servizio nel settimo gioco, ma in risposta non mette mai in difficoltà Lorenzo che domina.

Grandi numeri al servizio per Sonego, con il 73% di punti vinti con la prima di servizio ed il 74% con la seconda; tradotti, significano soltanto undici punti concessi al proprio avversario che invece è stato poco incisivo con lo stesso fondamentale. Tre palle break su cinque sfruttate per il torinese, che ci aggiunge anche un bello zero alla voce ‘palle break concesse’. Semplicemente, l’azzurro quest’oggi è stato davvero troppo per Marton Fucsovics.

Foto: LaPresse

 

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