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ATP Sofia 2021, Jannik Sinner vince di giustezza con Egor Gerasimov

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Sensazioni positive per il rientro in campo di Jannik Sinner. L’altoatesino, assente dalle competizioni dagli US Open, debutta con un successo al torneo ATP di Sofia, da lui vinto lo scorso anno. Il titolare della prima testa di serie supera Egor Gerasimov per 6-2 7-6, dominando la prima frazione e tamponando il ritorno del bielorusso nella seconda, facendo valere la pesantezza del suo dritto. Contro di lui al terzo turno ci sarà James Duckworth, finalista a Nur-Sultan, che ha liquidato in due set il francese Benoit Paire.

L’inizio non lascia presagire niente di buono con Jannik costretto subito a fronteggiare tre palle break, ma il suo appello a San Servizio viene fortunatamente ascoltato. La prospettiva è immediatamente ribaltata nel secondo gioco: quattro scambi e quattro vincenti per l’altoatesino, che instrada immediatamente il primo set. Il divario tra i due c’è e si vede: l’azzurro non sfrutta altre chance di allungo nel sesto gioco, ma è solo questione di tempo, con Jannik che chiude i conti in trentasette minuti.

Gerasimov non vuole però fare da comparsa e, dopo le bastonate prese ad inizio partita, alza il livello del suo gioco. Come in precedenza, è lui il primo ad avere a disposizione un potenziale break, annullata da Jannik con un bel dritto e conseguente gioco a rete. Nel sesto gioco la chance è per l’azzurro, annullata dal bielorusso con una gran prima; a decidere il set può essere il primo turno sbagliato al servizio. Che arriva, da parte di Sinner che viene infilato dai dritti dell’avversario che va a servire per il set. L’altoatesino però non difetta di carattere e con due ottime risposte ottiene l’immediato controbreak. Si va al tiebreak, con il servizio che domina i primi cinque scambi, poi il dritto del ragazzo di Sesto Pusteria prende il sopravvento conquistando il minibreak che lo porta al successo per 7-3.

Quest’oggi la battuta regala discrete gioie a Jannik: 29/36 con la prima di servizio, 18/31 con la seconda con cui ha rischiato qualcosa. Il suo sangue freddo nel salvare sette delle otto palle break lo spinge vero il successo e nella strada, sempre molto complicata e appena cominciata, di conquistare un posto per le ATP Finals.

Foto: LaPresse

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