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Basket, Supercoppa Italiana: sarà ancora Olimpia Milano-Virtus Bologna. Chi la spunterà questa sera?
Tutto è pronto, lo spettacolo sta per iniziare. Ancora poche ore e si saprà quale squadra alzerà il primo trofeo che apre la stagione 2021-2022 del basket nostrano: la Supercoppa Italiana. A contendersi la Coppa (che, per l’occasione, ha cambiato anche design rispetto a quello utilizzato negli anni scorsi) saranno ancora le due squadre che si sono affrontate nella medesima occasione 12 mesi fa: Olimpia Milano e Virtus Bologna. Le due compagini si sono sfidate anche nella Finale Play-off, dove le V-nere hanno sconfitto i milanesi con un netto 4-0.
Le Scarpette Rosse arrivano alla Finale della Supercoppa dopo aver battuto nei quarti di finale Treviso (108-60 il punteggio finale, nuovo record di scarto nella competizione – i veneti non hanno però schierato diversi giocatori, essendo scesi in campo neanche 24 ore prima per l’ultima trionfante partita della fase di qualificazione alla Basketball Champions League). In semifinale, invece, Melli e compagni hanno trovato l’Happy Casa Brindisi, che aveva sconfitto nei quarti la Dinamo Sassari. I pugliesi si dimostrano ancora una volta avversario ostico per Milano (nella scorsa stagione, infatti, l’Olimpia perse entrambi i confronti contro la squadra di Coach Vitucci). I ragazzi di Ettore Messina sono partiti forte subito forte, ma nel terzo quarto hanno subito la reazione veemente dei brindisi (con un parziale di 19-0!), salvo poi trovare nell’ultima frazione i canestri decisivi per vincere 72-67.
La Virtus Bologna, invece, ha faticato ben più del previsto per superare gli ostacoli trovati sul cammino verso la Finale. Nei quarti di finale la coriacea Tortona ha fatto sudare il passaggio del turno ai padroni di casa guidati da Sergio Scariolo in panchina, con il match per diversi tratti in pareggio e in perfetto equilibrio. Alla fine è prevalsa la classe dei campioni bolognesi, che hanno chiuso il match sul 74-66 finale ma con una nota ‘dolente’: nel corso della partita si è infortunato Ekpe Udoh (lesione al tendine rotuleo del ginocchio sinistro), che rimarrà fuori dai campi per diversi mesi. In semifinale, orfani del centro nigeriano, Teodosic e soci hanno incrociato l’Umana Reyer Venezia (rimasta l’unica compagine ancora in gara tra quelle che avevano disputato la fase a gironi). Dopo un primo parziale in cui la Virtus ha tentato subito di allungare nel punteggio, la Reyer è rientrata in partita prontamente, salvo poi sprofondare nel terzo quarto anche a -13. Ma quando la partita sembrava essersi messa sui binari giusti per le V-nere, ecco la reazione oro-granata. I ragazzi di De Raffaele, infatti, hanno risalito la china fino a portarsi al -1 a pochi secondi dalla sirena finale, dove però la Virtus ha gestito meglio il cronometro e la palla, riuscendo a chiudere il match sul 72-71 e a conquistare l’accesso alla finale di questa sera.
Rispetto a 12 mesi fa, quando alla Segafredo Arena di Bologna (“casa” della Virtus da diversi anni) gli uomini di Ettore Messina sconfissero i bianconeri, ne sono cambiate di cose. In primis, sulle canotte della Virtus Bologna, si è cucito il tricolore simbolo dei Campioni d’Italia (ai danni proprio dell’Olimpia). Anche nella composizione delle squadre sono cambiati diversi volti. Sulla panchina bianconera non siede più Sasha Djordjevic (passato al Fenerbahce Istanbul), ma è arrivato ‘Don’ Sergio Scariolo. Il Capitano Pippo Ricci in estate ha firmato proprio per i rivali milanesi, mentre sotto le Due Torri è arrivato dall’NBA il giovane play italiano Nico Mannion (che però non sarà della partita per via del virus intestinale che l’ha bloccato alcune settimane fa). Sulle sponde del Naviglio, invece, è ritornato Niccolò Melli (che sarà Capitano della squadra, insieme al ‘Chacho’ Rodriguez) a distanza di anni dopo le esperienze in Europa ed in NBA.
Entrambe le squadre sicuramente non si tireranno indietro neanche questa volta, cercando di aggiungere alla propria bacheca il primo trofeo stagionale inaugurando nel migliore dei modi la nuova annata. La Virtus Bologna punta a riconfermarsi in Italia e a scalare le gerarchie in Europa, provando a fare il salto in Eurolega. L’Olimpia Milano, invece, ha come obiettivo principale quello di riconfermarsi ai livelli dello scorso anno nella massima competizione continentale (meneghini che sono arrivati alla Final Four – a distanza di 29 anni dall’ultima volta, nel 1992 – salvo poi arrendersi in semifinale e chiudere al terzo posto), ma al tempo stesso vorrebbero spodestare i bolognesi dal trono di Campioni d’Italia, riportando quindi lo Scudetto all’ombra della Madonnina.
Credit: Ciamillo