Basket

Basket, Supercoppa Italiana: Venezia travolge la Fortitudo Bologna, Treviso cala il poker

Pubblicato

il

Procede senza sosta la fase a gironi della Supercoppa Italiana di basket. Anche quest’oggi si sono disputati due match, uno per il girone A (Fortitudo Bologna-Reyer Venezia) e uno per il girone C (Treviso-Napoli).

Nel match delle 19:30 giocato al PalaDozza di Bologna l’Umana Reyer Venezia batte la Fortitudo col punteggio di 67-96. Lagunari a punteggio pieno (tre partite, tre vittorie) e Final Eight ad un passo. Ai bolognesi di coach Repesa, invece, non riesce la reazione d’orgoglio dopo le battute d’arresto delle prime due partite.

Reyer Venezia che si presenta senza gli infortunati Bramos e Charalampopoulos, mentre torna nei 12 Stone. La Fortitudo Bologna, invece, non può ancora contare su Fantinelli e Toté. Primo quarto che parte subito nel segno della Reyer: Brooks segna i primi due canestri per Venezia (4-4), prima che la Fortitudo tenti l’allungo sull’8-4 dopo 2’30”. Viene fischiato un antisportivo a Benzing per fallo su Tonut, consentendo all’ala reyerina di pareggiare i conti. Brooks chiude il parziale di 7-0 per gli uomini di De Raffaele con la tripla che vale l’8-11. Gli oro-granata tentano l’allungo (12-17 a 3′ dalla prima sirena), mentre la Fortitudo prova ad affidarsi ai rimbalzi offensivi per rimanere in scia. Primo quarto che si chiude con la Reyer sul +6 (14-20). Il secondo quarto si apre con le polveri bagnate su entrambi i canestri. Bisogna aspettare  aspettare il giro in lunetta perfetto di Sanders (3/3) per smuovere il punteggio, dopo 1’30” di gioco. La Fortitudo risponde a sua volta con tre liberi (15-23). Ancora Sanders, stavolta da 3 punti, firma il 17-29 a 5’30” dalla seconda sirena. Gli uomini di Repesa rispondono con un paio di triple per il 25-30, ma a 3′ dall’intervallo lungo Benzing commette il secondo antisportivo che gli costa l’espulsione. L’Umana Reyer aggiorna il massimo divario sulla tripla di Tonut del 26-41. Il quarto fallo di Groselle, con Echodas che non sbaglia dalla lunetta, chiude il primo tempo con la Reyer in vantaggio 31-43.

Inizio di ripresa ancora favorevole ai lagunari, che dilagano fino al +20 (33-53) con una tripla di Vitali, i liberi di Watt e un gioco da tre punti di Phillip. Match in completa gestione, quindi, per Venezia. In una partita molto spezzettata per diversi fischi arbitrali, c’è più volte occasione di aggiornare il massimo vantaggio per gli oro-granata, che sfruttano molto il gioco in area. Lo fa due volte Brooks (37-60 e 39-63), poi Echodas (42-67 al 27′), De Nicolao (43-71 al 28’30”) e di nuovo Echodas, segnando i liberi sul quinto fallo di Ashley che chiudono il quarto sul 46-75. Ultimo quarto di puro garbage time, con De Raffaele che fa ruotare tutti i giocatori a sua disposizione. La Fortitudo prova a contenere per quanto può il divario (50-75), anche se poi Echodas prosegue l’ottima serata, con anche Baldasso che esce per falli e Daye firma così dalla lunetta il +31 (50-81). Stone si iscrive a referto con la tripla del 52-84 al 34′, mentre poco dopo Sanders in contropiede segna il 52-86. La Reyer molla forse troppo presto, forte del vantaggio accumulato. La squadra veneziana tocca quota 90 con la tripla di Daye (64-90 al 38′). Il match si chiude infine sul 67-96. Top scorer per i veneziani Echodas con 19 punti e Watt con 15 punti; miglior marcatore dei bolognesi, invece, Richardson con 15 punti.

Nella partita delle 21:00 del PalaVerde, Treviso vince 81-74 contro Napoli, affermandosi per la quarta volta in altrettante partite e potendosi concentrare ora sulla BCL (la Champions League) con la qualificazione  per la Final Eight di Casalecchio di Reno in tasca. Per i napoletani di coach Sacripanti, invece, seconda sconfitta su due partite fin qui disputate.

Primo quarto in perfetto equilibrio, con entrambe le squadre che si rispondono punto a punto. Bortolani segna subito 5 punti (10-5), mettendo la partita sui binari giusti per i padroni di casa. Weezy Russell tiene come d’abitudine il ritmo alto: ne beneficiano Sims e Akele (6 punti a testa nel primo quarto). Napoli, dopo il 13-8 al 4′ comincia a carburare, con i canestri da sotto di McDuffie (7 punti nei primi 10′), aiutato da Jordan Parks con la sua solita energia. Iniziano le rotazioni delle panchine, entra anche il giovane Faggian per Treviso, ma è Napoli a spingere con Mayo e il lituano Velicka ispirati fino al +1 (19-20) che chiude i primi 10′ di gioco al Palaverde. La squadra ospite, nel secondo quarto, continua con l’inerzia dalla sua parte mentre coach Menetti mette dentro anche il baby Poser. Al rientro, Treviso riprende a difendere aggressiva e spinge anche in attacco: ne approfittano Dimsa e Chillo che in contropiede accorciano a -1 (23-24 al 14′), ma Lombardi fa la voce grossa sotto canestro tenendo Napoli a +3 (23-26). La Nutribullet ora si affida al tandem Russell-Jones, mentre la gara si fa più fisica e le difese salgono di tono. Parks segna ancora, poi Mayo sigilla il +6 (24-30), ma Russell risponde da tre: coach Sacripanti chiede time-out sul 27-30. Al rientro dopo l’interruzione, Marini e Sokolowski bombardano i canestri avversari da tre. Si fa vedere anche Elegar che tiene i suoi a +5 (30-35 al 18′). Henry Sims controlla i tabelloni (8 rimbalzi e 8 punti nei primi 20′) e segna, poi Nicola Akele si conferma in grande crescita con la bomba del pareggio che infiamma il pubblico del PalaVerde (811 spettatori) sul 35-35, prima dell’esplosione al suono della sirena per la schiacciata di Giordano Bortolani che manda le squadre negli spogliatoi con il sorpasso di Treviso: 37-35 all’intervallo lungo per i ragazzi di Max Menetti.

Parte forte la Gevi dopo la pausa, sono ancora Velicka ed Elegar a fare male alla difesa trevigiana, ma Russell e il solito intraprendente Bortolani tengono la Nutribullet a contatto: 41-41 al 24′. E’ l’energia dei giovani trevigiani a dare la scossa nel finale del terzo quarto: il primo allungo arriva con una bomba di Leonardo Faggian, classe 2004 del vivaio trevigiano. Un altro giovane, Davide Casarin (classe 2003) lo imita con un siluro dalla distanza (prima di subire una leggera distorsione alla caviglia) che mette la squadra di casa avanti 58-54 alla sirena del 30′. I primi minuti dell’ultimo periodo sono sotto il segno di Tomas Dimsa, che con un recupero e tre canestri di gran personalità dà il primo break consistente del match alla squadra. L’ex Parks esce per 5 falli, mentre Aaron Jones dà buoni segnali a rimbalzo in attacco. Treviso continua a imporsi nelle battaglie sotto canestro sia in attacco che in difesa, col trio Bortolani-Dimsa-Faggian che rende la vita molto difficile agli esterni partenopei. Al 36′ coach Sacripanti chiede time out sul 73-61, con la Nutribullet che sembra aver preso in mano le redini dell’incontro. Dimsa conferma il suo ottimo quarto periodo (9 punti sugli 11 totali segnati nel finale dal lituano), Henry Sims (top scorer trevigiano con 14 punti per una doppia doppia con anche 11 rimbalzi e 3 stoppate) danza sotto canestro e va a segno. Bortolani si conferma realizzatore di razza (14 punti con 6/10 dal campo) e la Nutribullet tiene il vantaggio, facendo anche divertire il pubblico fino alla sirena finale che sancisce il poker trevigiano nel girone D: 81-74 il risultato finale. Migliori marcatori per i veneti i già citati Bortolani e Sims con 14 punti; per i campani, invece, 17 punti di McDuffie e 12 di Velicka.

Credit: Ciamillo

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version