Basket
Basket: Virtus Bologna nella finale di Supercoppa Italiana, il primo titolo del 2021 vedrà la sfida classica con Milano
La Virtus Segafredo Bologna è in finale della Supercoppa Italiana 2021. La formazione allenata da Sergio Scariolo, al termine di una semifinale lottatissima, ha ragione dell’Umana Reyer Venezia con il punteggio di 71-72. All’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, dunque, ci sarà la supersfida contro l’Olimpia Milano, in quello che appare come un primo antipasto della stagione che partirà sabato 25, in termini di Serie A, con l’anticipo proprio tra Napoli e Milano. 17 i punti per un decisivo Kevin Hervey, 14 per un altrettanto importante, nel finale, Milos Teodosic, per i bianconeri; dall’altra parte non bastano i 16 di Stefano Tonut e i 15 di Victor Sanders.
Prime fasi tutte di marca bianconera, con Hervey e Jaiteh pronti a lanciare il 2-10 che arriva nel giro di 2’30”. Serve arrivare quasi a metà del quarto d’apertura per vedere Brooks sbloccare la Reyer, ma il controllo sulla partita è tutto delle V nere con predominanza dei piccoli e, soprattutto, Belinelli e Teodosic a dettar legge. Abass completa l’opera con la stoppata su De Nicolao: 11-20 dopo 10 minuti.
Venezia, però, è squadra che non molla e lo dimostra subito: basta il trio Echodas-Sanders-Daye per dare agli uomini di De Raffaele un parziale di 6-0. Risponde la Virtus con una specie di Abass show, ma è una fiammata in mezzo a parecchie palle perse che la Reyer sfrutta bene per mostrare i muscoli in difesa e tornare sul 23-26. Pian piano la squadra che fu Campione d’Italia nel 2017 e 2019 recupera e sorpassa con Tonut (31-30), ma tre liberi di Belinelli e uno di Weems portano la questione al riposo sul 31-34.
Spara subito due triple, al rientro, Teodosic: 31-40, Reyer che si ritrova di nuovo nella stessa situazione del primo quarto. Anzi, il quadro è ancor più pesante nel momento in cui Jaiteh sigla il 33-45 a favore dei bianconeri, che usano una seconda maglia a tinte rosse nello stile che fu dell’epoca Kinder. Venezia riparte da Michele Vitali e ancor più da Sanders, che non riescono a ricucire del tutto, ma perlomeno accorciano. Ad avvicinare ancora ci pensano Echodas e De Nicolao: a 10′ dalla fine è 47-50.
A quel punto la battaglia si fa intensissima. L’Umana va più volte vicinissima al sorpasso e, dopo quasi cinque minuti, lo riesce a cogliere con Tonut. L’uomo che Milano aveva tentato invano di strappare alla laguna affonda un altro colpo da maestro con la tripla del +4, ma Hervey e Weems non sono del parere di perdere davanti al proprio pubblico e pareggiano i conti. Poi accade una semplicissima cosa: Milos Teodosic. Sono suoi i canestri importanti, tra cui la tripla del +4 virtussino che non viene più recuperato nella battaglia dei liberi con annessa tripla di Tonut. Stone ruba anche palla a Pajola sull’ultima rimessa, ma è talmente lontano che deve anche tirare in un paio di secondi: la palla colpisce il cubo dei 24, finale Olimpia-Virtus.
UMANA REYER VENEZIA-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 71-72
VENEZIA – Stone, Tonut 16, Daye 9, De Nicolao 5, Sanders 15, Phillip 2, Echodas 6, Mazzola, Brooks 2, Cerella ne., Vitali 3, Watt 13. All. De Raffaele
BOLOGNA – Tessitori 5, Belinelli 6, Pajola 4, Alibegovic 2, Hervey 17, Ruzzier 2, Jaiteh 9, Alexander 2, Barbieri ne, Weems 7, Teodosic 14, Abass 4. All. Scariolo
Credit: Ciamillo