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Boxe, Anthony Joshua: “Sono pronto a tornare in palestra e migliorare. Questa è stata una grande lezione”

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Forse ancor più dolorosa di quella con Andy Ruiz, la sconfitta di Anthony Joshua al Tottenham Hotspur Stadium contro l’ucraino Oleksandr Usyk crea al britannico sempre più dubbi circa una futura riunificazione delle cinture mondiali. Doveva essere il passaggio verso uno tra Tyson Fury e Deontay Wilder, invece il combattimento della notte scorsa lo ha privato di tre delle quattro cinture in suo possesso, e per di più con un pugile che ha ancora una volta dimostrato di ben sapere il fatto suo.

Subito dopo il combattimento, “AJ” ha affermato chiaramente di non vedere più nulla dal nono round, con il suo promoter Eddie Hearn che ha suggerito una rottura dell’orbita dell’occhio. In sala stampa ha dichiarato: “Non potevo più vedere nulla perché il mio occhio era chuso. E’ stata una buona esperienza, perché nelle avversità devi semplicemente imparare a controllarti. Mi è successo per la prima volta di non vedere più nulla in un combattimento“.

E poi: “Quando stavo camminando di nuovo attraverso il tunnel mi sono detto ‘Sono pronto a tornare in palestra, sono pronto a metterci dentro quel lavoro’. Voglio tornare lì, migliorare, così quando combatterò questi ottimi pugili e vedrò che saranno feriti potrò capitalizzare l’opportunità. E’ stata una grande lezione, quella di oggi. So che possiamo vederla da un punto di vista negativo, ma per me è stato apprendere una grande lezione e costruirci sopra“.

Sul modo di affrontare chi ha davanti: “Non tendo a guardare all’avversario. Tendo a guardare a me stesso e capire dove ho sbagliato. Non è tanto quello che ha fatto lui, sono le opportunità che gli ho dato. Non è tanto lui. Guarderò a me stesso e correggerò i miei errori. Sono un tipo di animale differente, non un musone. Questa è un’opportunità fortunata, poter combattere per il titolo mondiale dei pesi massimi, con validi combattenti ogni volta“.

E lancia il guanto di sfida: “Non andrò a casa per piangere sopra quanto successo, questa è guerra. E’ un lungo processo. Non è una sola battaglia e fine così. Tornerò a vedere dove posso migliorare. Ho rivisto subito il combattimento e pensato ‘Posso fare meglio questa cosa’“.

Foto: LaPresse

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