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Boxe, Joshua-Fury continua a slittare. E ora Usyk e Wilder possono scombinare i piani…

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Sembrava fatta per l’incontro di boxe più atteso degli ultimi trent’anni, ma il confronto tra Anthony Joshua e Tyson Fury è slittato ancora una volta. I due pugili sembravano aver trovato l’accordo, i rispettivi manager ne avevano parlato più volte, tutto sembrava allestito per una contesa vibrante in estate. Il match che metteva in palio il Mondiale unificato dei pesi massimi sembrava ormai a un passo, poi tutto è naufragato all’improvviso per “colpa” di Deontay Wilder.

Il ribattezzato The Bronze Bomber, infatti, aveva perso contro Fury il 22 febbraio 2020, ma l’ex Campione del Mondo WBC ha fatto valere una clausola del contratto che prevedeva il diritto di organizzare un terzo confronto con il britannico (il primo si era risolto con un pareggio). Il giudice Daniel Weinstein ha dato ragione allo statunitense, che avrà così la possibilità di fronteggiare Tyson Fury il prossimo 9 ottobre alla T-Mobile Arena di Las Vegas (Nevada, USA) con in palio la cintura WBC.

Niente derby dunque con Anthony Joshua e niente unificazione delle cinture iridate. L’attuale Campione del Mondo WBA, WBO, IBF, IBO sarà chiamato a fronteggiare l’ucraino Oleksandr Usyk sabato 25 settembre al Tottenham Hotspur Stadium di Londra (Gran Bretagna). Si tratterà di un impegno decisamente ostico per il 31enne, visto che Usyk è già stato Campione del Mondo WBO, WBC, WBA, IBF tra i mediomassimi e ora punta al salto di categoria di peso.

Usyk e Wilder si possono dunque mettere in mezzo al sogno di vedere il confronto tra Joshua e Wilder e di avere un unico Campione del Mondo nella categoria regina della boxe. Si auspica, però, che i due vincitori dei confronti in programma nelle prossime settimane si sfidino poi nel 2022 per designare il padrone assoluto dei massimi.

Foto: Lapresse

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